Il monumento funerariosorge sulla parete orientale dell’abside della basilica di Santa Caterina; realizzato poco dopo la morte di Raimondello, avvenuta nel 1406, la forma data al mausoleo richiama quella del portale maggiore della facciata della chiesa, un'edicola sorretta da due colonne, arricchita da due sculture policrome e lapidee che lo ritraggono; la prima ritrae il corpo del defunto deposto, accompagnato da due angeli che aprono una cortina, mentre la seconda, posta al di sopra, ritrae la figura del defunto risorto, in piedi o in ginocchio e in posizione orante, particolare abbastanza insolito, in quanto era consuetudine collocare nella stessa posizione l’immagine della Vergine con Bambino; solo i sovrani utilizzavano questo espediente per la decorazione dei loro mausolei, dettaglio che ci fa comprendere il carattere orgoglioso e superbo di Raimondello, che idealmente si volle paragonare al re. La cuspide, che terminava la decorazione d’apice dell’edicola, fu colpita da un fulmine alla fine del 1800; in gran parte perduta, ne sopravvive oggi solo una colonnina