centro storico, collinare, difensivo, radiale, Cropalati, Caropilati (denominazione storica) (XIV)

Cropalati, post 1325 - post 1325

Nel centro si conservano importanti testi­monianze storico-monumentali ed artistiche: i ruderi del medievale Castello Feudale; la Chiesa Matrice dedicata a Santa Maria Assunta (sec. XVII); la Chiesa dell'Annunziata, oggi del Rosario, con l'annes­so ex-Convento dei Domeni­cani (che conserva una pregevole tela del '700 raffigurante L'"Ecce Homo", un altare in stile corinzio con un polittico su legno raffigurante l'Annunziata e il Mistero della Passione); la Chiesa di S. Antonio Abate; la Chiesa di S. Maria ad Gruttam, con gli annessi ru­deri dell'ex Convento (che conserva un'icona bizantina rappresentante la Madonna con il Bambino, affrescata sulla parete di una grotta tufacea); il Palazzo Aman­tea. Dell'antico incastellamento, oltre ai ruderi del castello, rimane la Porta Bella, anticamente ingresso della città

  • OGGETTO centro storico collinare, difensivo, radiale
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro è posto nell’entroterra del versante ionico, sui monti ad est dell’altopiano della Sila greca, sulla dorsale che separa le valli del fiume Trionto e del torrente Coserie
  • LOCALIZZAZIONE Cropalati (CS) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Castello, Cropalati (CS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'area di Cropalati ha avuto frequentazioni di popoli italici, come i Bruzi: recenti rinve­nimenti archeologici confer­mano questa tesi. Il centro urbano è di probabile origine bizantina. È probabile anche che sia stato un accampa­mento fortificato, il "Castrum Cropalatum", con la funzione di controllo sulla via della transumanza Jonio-Sila, sul fiume Trionto, sui traffici e commerci dell'argento e del­l'oro estratti nelle miniere di Longobucco. Ed è altrettanto probabile che durante il primo Medioevo il centro si sia sviluppato intorno alle numerose grotte tufacee, scavate in zona da monaci per abitarvi e pregare in ascesi. L'agglomerazione urbana at­tuale sorse intorno a un ca­stel­lo feudale agli inizi del XIV se­colo. Di questo castello avan­zano tuttora dei ruderi nella parte alta del centro. Dai documenti storici si hanno notizie certe a partire dal 1325, con il nome di Caropilati. Pertinenza del principato di Rossano, all’inizio del Cinquecento fu ceduta al nobile casato dei d’Aragona di Montalto Uffugo, ai quali, nel XVII secolo, subentrarono i Badolato, che furono insigniti del titolo di marchesi. Nella prima metà del Seicento, passò di nuovo allo stato rossanese, alle cui dipendenze rimase fino all’abolizione del feudalesimo, sancita dalle leggi napoleoniche. Il terremoto del 1836, con epicentro nella vicina Crosia, causò il crollo di parte degli edifici e gravi danni in quasi tutte le altre abitazioni, che divennero inabitabili
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800174264
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
    (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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