centro storico, costiero, Briatico, Euriàtikon (denominazione originaria, XI secolo) (XI)

Briatico, 1086 - 1086

La pianta della nuova Briatico venne disegnata dagli ingegneri Antonio Fortini e Giuseppe Vinci. È stata progettata a schema ortogonale, con assi in direzione est-ovest e nord-sud. In mezzo a questi, una piazza quadrata con la lunghezza di 70 m di lato. Il terreno messo a disposizione del feudatario, fu diviso in venti quadrati quasi uguali, dieci inferiori e dieci superiori; le strade risultarono come un reticolo formato da due arterie principali, parallele all’asse est-ovest e distanti tra loro quaranta metri, incrociate da nove traverse nella direzione nord-sud. I quadrati superiori furono divisi da una sola strada parallela alle strade principali mentre i quadrati inferiori erano divisi da due strade. Si diede precedenza alla costruzione della chiesa parrocchiale che venne edificata nella grande piazza dove si svolgeva il mercato. La ricostruzione corrispondeva alle indicazioni date dal Vivenzio. Il centro storico di Briatico ha uno schema ortogonale. Le strade principali sono il Corso Umberto e il Corso Margherita, che sono parallele e sulle quali si innestano ortogonalmente gli altri percorsi. Il centro storico è caratterizzato da un impianto ortogonale dove le strade principali sono il Corso Umberto e il Corso Margherita, che sono parallele e sulle quali si innestano ortogonalmente gli altri percorsi. L'intersezione delle strade ortogonali genera un tessuto edilizio composto da isolati. La tipologia edilizia che maggiormente caratterizza l’edificato sono i palazzi ottocenteschi ricostruiti in seguito al terremoto del 1783. Palazzo Bisogni: è un palazzo ottocentesco, situato nel centro storico, che il comune vuole acquistare per farne un centro civico. La Rocchetta è un bene appartenente al comune. È un’alta torre di vedetta costiera a pianta pentagonale, costruita in origine dai greci, ricostruita dai romani, venne rimaneggiata in epoca medievale; assieme alla Torre Sant’Irene è l’ultima rimasta del sistema difensivo contro gli assalti barbareschi. Torre Sant'Irene: eretta dal governo vice Reale Spagnolo a vedetta contro le incursioni barbaresche. Assieme della Rocchetta è l’ultima rimasta del sistema difensivo sulla costa

  • OGGETTO centro storico costiero
  • CARATTERI AMBIENTALI Il centro storico di Briatico è situato su un complesso di depositi continentali rossastri, costituiti da conglomerati, conglomerati sabbiosi e sabbie; tali conglomerati sono composti da ciottoli – da arrotondati a subangolari – di rocce cristalline in una matrice sabbiosa grossolana. Presentano una scarsa resistenza all'erosione ed elevata permeabilità. Spostandosi sulla linea di costa, si può notare il cambiamento del materiale verso un complesso di rocce biotitiche a grana da media a grossolana, a composizione variabile tra la quarzo-monzonite ed il granito. Le rocce sono attraversate da vene pegmatitiche e, meno frequentemente, da apliti; inoltre, sottili intrusioni di diorite alterata ricorrono in tutta la massa. La roccia presenta in genere una elevata resistenza all'erosione ma può essere localmente alterata e degradata e dare luogo, nelle zone più elevate, a movimenti franosi. La permeabilità è bassa ma aumenta nelle zone di fratturazione e degradazione del materiale. Briatico è situata a 20 km a nord-ovest del capoluogo e sorge a 51 m sul mare. È situato alla foce del fiume Murria tra il promontorio di Zambrone e il porto di Vibo Marina
  • LOCALIZZAZIONE Briatico (VV) - Calabria , ITALIA
  • INDIRIZZO Corso Margherita, Briatico (VV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo studio archeologico del territorio di Briatico ha rilevato che la frequentazione umana di età preistorica sembra sia stata massiccia ed è di considerevole interesse sin dal Paleolitico. La frequentazione umana nel territorio di Briatico è stata particolarmente massiccia nell’età neolitica; l’insediamento umano è attestato anche dalla presenza dell’ossidiana in quanto esisteva in tutta la fascia costiera una tradizione di traffici per via marittima legata al trasporto di questa pietra delle vicine isole Lipari e Panarea. La fondazione di Briatico è per tradizione fatta risalire ai Locresi, al tempo del loro passaggio a Hipponion. Briatico aveva forse funzione di “phourion” (avamposto di difesa) a protezione dell’approdo, vista anche la presenza di resti di strutture murarie. Viene costruita la torre costiera della Rocchetta. Nel territorio di Briatico sono state individuate alcune ville romane, complessi costieri che sorgono su speroni rocciosi protesi sul mare, la maggior parte dei quali testimoniano la connessione di esigenze economiche e paesaggistiche, finalizzate allo sfruttamento di un entroterra fertilissimo, di un ottima posizione panoramica e di un attività di esportazione collegata al vicino porto. Al di sotto dell’attuale centro abitato di Briatico sono stati rinvenuti alcuni mosaici ed una fontana. Viene rimaneggiata la torre costiera della Rocchetta. Briatico nell’800-900 era un centro abitato che aveva una organizzazione civile rappresentata da notai e giudici ed una comunità cristiana con liturgia secondo il rito greco- bizantino e veniva indicato come polis. Aveva un suo territorio nel quale erano sorti diversi villaggi. Era il periodo delle disastrose incursioni saracene provenienti dal mare. È probabile che il centro costiero (dove oggi sorge l’abitato di Briatico) venne abbandonato in seguito a queste incursioni e ricostruito laddove in un punto più alto e meglio difendibile, laddove oggi ci sono i resti di Briatico Vecchia che fu a sua volta distrutta dal terremoto del 5 febbraio 1783, che la ridusse ad un “orrendo sfasciume”. Per resistere alle incursioni Turchesche che colpirono il territorio di Briatico, nel XVI sec. fu costruito un sistema difensivo di Torri sulla costa. Sulla spiaggia oggi restano solo due delle 5 Torri del sistema difensivo antiturco: la Rocchetta, alta torre di vedetta costiera a pianta pentagonale, costruita in origine dai greci, ricostruita dai romani, venne rimaneggiata in epoca medievale; e la Torre Sant'Irene, eretta dal governo vice Reale Spagnolo a vedetta contro le incursioni barbaresche. In seguito al terremoto del 1783, che distrusse completamente il centro di Briatico (che si trovava nella parte alta dove oggi sorgono i resti di Briatico Vecchia) . Si decise di costruire la città in “un luogo più salubre, più ameno e più opportuno al commercio delle proprie derrate consistenti in olio, vino, cotoni e passolini e meno esposta a terribili effetti del tremuoto” secondo la relazione degli ingegneri del governo, nella ricognizione del 20 aprile 1783. Si stabilì la costruzione della nuova Briatico nel sito denominato Cocca, o di San Giovanni che era coltivata a vigne e che apparteneva al duca di Monteleone, feudatario di Briatico, Ettore Pignatelli. Infatti dopo il terremoto i 925 superstiti, rifugiati nei pressi della Rocchetta. il 4 aprile dello stesso anno, si riunirono in Pubblico Parlamento ed espressero il desiderio di ricostruire la città in quel luogo. Il feudatario, senza esitazioni, fece abbattere una gran parte delle vigne per rendere edificabile la zona. Ordinò, inoltre, la costruzione di otto baracconi destinati alle famiglie più povere e fornì il materiale per l'edificazione delle case. I tecnici progettarono una pianta ortogonale orientando gli apici della città verso i punti cardinali. Tecnica pensata per evitare altri disastri in caso di terremoto. La legge eversiva della feudalità pose fine al feudo di Briatico, il suo territorio venne diviso nei comuni di Briatico e Cessaniti. Un altro violento terremoto nel 1905 mise a dura prova Briatico, causando ancora danni e paura nel centro abitato
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1800177771
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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