IL DEPOSTO DI CROCE. deposizione

stampa stampa di riproduzione,

Soggetti sacri. Personaggi: Cristo; Maria. Simboli della passione: corona di spine; chiodi. Figure maschili. Figure femminili. Abbigliamento: vesti; lenzuolo; copricapi; mantello. Oggetti: palo di legno. Elementi architettonici: base in pietra. Montagne. Vegetali: arbusti

  • OGGETTO stampa stampa di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ bulino
  • ATTRIBUZIONI Clovio Giulio (1498/ 1578): inventore
    Tricca Angiolo (1817/ 1884): disegnatore
    Lasinio Giovanni Paolo (1789/ 1855): incisore
  • LOCALIZZAZIONE Istituto di Belle Arti
  • INDIRIZZO Via Duomo, 17, Vercelli (VC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'Imperiale e Reale Galleria Pitti illustrata è il titolo della serie curata da Luigi Bardi (1784-1854) che fu noto litografo, disegnatore e calcografo affermato in Italia ed all'estero. Il Bardi fu inoltre titolare di un importante negozio di stampe (Marilli, Silvia, "Luigi Bardi", in Segni di luce. La fotografia italiana dall'età del collodio al pittorialismo, a cura di Italo Zannier, voll. 3, Ravenna 1993, vol. II, pp. 197-202). L'Imperiale e Reale Galleria è composto di cinquecento stampe di grande formato che riproducono i dipinti conservati nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti al tempo del governo del Granduca Leopoldo II di Toscana (1797-1870). Pertanto alcune delle opere incluse nella raccolta hanno oggi diversa collocazione (La Galleria Palatina e gli Appartamenti Reali di Palazzo Pitti. Catalogo dei dipinti: catalogo, a cura di Marco Chiarini e Serena Padovani, voll. 2, Firenze 2003, vol. I). L'opera è stata pubblicata a Firenze in quattro volumi tra il 1837 e il 1842. Essa è dedicata al Granduca il quale sostenne l'impresa del Bardi. Questi si avvalse dell'opera di incisori, disegnatori e illustratori che avevano frequentato le scuole di incisione più prestigiose del Paese ("L'Imperiale e Reale Galleria Pitti incisa ad un contorno condotto, fornita d'illustrazioni e pubblicata da Luigi Bardi", in Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, V, 1836, XV, pp. 279-284 e anche "L' Imperiale e Reale Galleria Pitti illustrata per cura di Luigi Bardi regio calcografo", in Il Progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, VI, 1837, XVIII, pp. 297-301), riuscendo alla fine nel suo intento e incontrando l'approvazione sia dei cittadini fiorentini sia del Granduca (L'Imperiale e Reale Galleria 1837, vol. I, pp. 1-3, prefazione). Le incisioni e le descrizioni furono realizzate nella maniera più corretta e precisa possibile, mantenendo quindi intenzionalmente un riferimento il più possibile fedele all'originale ("L'Imperiale e Reale Galleria Pitti incisa" 1836, pp. 279-284 e "L'Imperiale e Reale Galleria Pitti" 1837, pp. 297-301). L'obbiettivo del calcografo fu quello di creare un'opera che potesse illustrare in modo chiaro e completo il ricco patrimonio della Galleria Palatina che incarnava la tradizione storico-artistica italiana ben oltre i confini nazionali ("L'Imperiale e Reale Galleria Pitti incisa" 1836, pp. 279-284 e anche "L'Imperiale e Reale Galleria Pitti" 1837, pp. 297-301). L'opera fu perciò intesa quale strumento di conoscenza e divulgazione che permettesse a tutti i contemporanei, così come, ai posteri di potere accostare tale patrimonio come il Bardi esplicita nella dedica e nella prefazione ai volumi.(bibliografia specifica utilizzata per individuare le notizie relative agli incisori e ai disegnatori: Comanducci, Agostino Mario, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, voll. 4, Milano 1962)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100214966-46
  • NUMERO D'INVENTARIO 1030
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli
  • ENTE SCHEDATORE Università del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro"
  • ISCRIZIONI Recto, sotto alla stampa al centro - IL DEPOSTO DI CROCE - corsivo - latino
  • STEMMI Verso, angolo in basso a sinistra - civile - Marchio - Vercelli/ Istituto di Belle Arti - Marchio blu di forma circolare, con al suo interno il numero di inventario a penna nera
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

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