Giudizio Universale

miniatura ca 1490 - ca 1510

Racchiusa nella lettera "D" della parola dixit, appare la miniatura del Giudizio universale. Accogliendo le suggestioni della precedente pittura lombarda, l'autore pone il Cristo nella mandorla, distaccandolo dal resto della composizione ed ha posto ai lati due angeli, che ricordano quelli della c. 43v della Visitazione. Una tromba, dalla quale escono lingue di fuoco, divide i due gruppi dei quali quello dei dannati si trova in una buca. La concezione nel suo insieme è tradizionale: alla tensione e nudità tormentata dei dannati si contrappone la casta pacatezza dei beati. Da una parte i corpi bianchi, volutamente brutti, si incontrano con il rosso dei tizzoni, mentre dall'altra i colori delicati delli vesti dei beati si alterano: il bianco e il nero del frate domenicano, il marrone del frate francescano, che abbraccia Madonna povertà, vestita di rosa

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