costume teatrale - manifattura italiana (primo quarto XX)

costume teatrale, post 1921 - ante 1921

Saio in panno di lana marrone di foggia dritta con maniche lunghe a chimono e con cappuccio a punta, completato da una borsa rettangolare confezionata con lo stesso tessuto dell'abito

  • OGGETTO costume teatrale
  • MATERIA E TECNICA lana/ panno
  • MISURE Altezza: 150 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione demaniale "Eleonora Duse"
  • LOCALIZZAZIONE Loggia del Capitano
  • INDIRIZZO Via Regina Cornaro 221, Asolo (TV)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel verbale di consegna in deposito degli oggetti appartenuti alla Duse presso il Museo Civico di Asolo tra i costumi teatrali sono ricordati "due vestiti del Così sia (1921) con scarpetta". Il dramma che Tommaso Gallarati Scotti scrisse appositamente per la Duse venne allestito nell'autunno del 1921 e portato in scena, con la propria compagnia diretta da Tullio Carminati, al Teatro Costanzi di Roma il 12 gennaio del 1922 con le scene di Pietro Stroppa e Antonio Rovescalli. La prima tuttavia non venne accolta con entusiasmo dal pubblico e l’insuccesso comportò delle gravi difficoltà economiche per la Duse (Molinari 1985, p. 243; Schino 2008, p. 320). La fattura del costume che ricorda nella semplicità del tessuto e nell’essenzialità delle forme le vesti dei pellegrini, ben doveva adattarsi alla rappresentazione del dramma in cui la Duse portava in scena il tema di una madre che sacrifica il suo amore per la salvezza miracolosa del figlio. Il forte senso religioso che l’attrice volle dare al personaggio trova un esplicito riscontro nelle parole del critico teatrale e commediografo Renato Simoni, che colse nell’interpretazione della Duse un richiamo alle immagini delle antiche Pietà (Molinari 1985, pp. 245-246)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500335770
  • NUMERO D'INVENTARIO 650
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2003
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2021
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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