Vestale Tuccia. Storie romane

dipinto, post 1664 - ante 1697
Primon, Michele (attribuito)
post 1664 - ante 1697

All’interno di una finta cornice in oro è rappresentato l’episodio della vestale Tuccia, che narra di come la fanciulla, accusata di aver violato il voto di castità, fosse miracolosamente riuscita a portare un setaccio pieno d’acqua senza versarne neanche una goccia. Al centro della scena la rappresentazione della statua di pietra della dea Vesta, posizionata su una base con decorazioni in rilievo. La scultura è posizionata all’interno di un arco di pietra con una testa di ariete sulla chiave di volta, all’interno di muro in mattoni circondato da un albero e da vegetazione. Alla destra della statua della vestale, Tuccia è raffigurata vestita con un lungo abito con la parte superiore azzurra con l’estremità delle maniche bianche e la parte inferiore verde. La vestale tiene tra le mani il setaccio. È affiancata da un uomo barbuto con un abito con cappuccio rosso e una figura femminile con il capo chino verso il setaccio. A sinistra della statua altri due personaggi: un uomo con una lunga barba, vestito di verde che si sorregge su un bastone e lo sguardo rivolto verso il basso, e un uomo con una tunica con cappuccio rosa con maniche e calzoni azzurri. Ai piedi della base della statua il braciere del focolare sacro affidato alle vestali, color oro con decorazioni fitoformi

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