Allegoria della Religione Cattolica
stampa di riproduzione
post 1759 - ante 1760
Brustolon Giovanni Battista (1712/ 1796)
1712/ 1796
Novelli Pietro Antonio (1729/ 1804)
1729/ 1804
Personificazione: Religione: Cattolica: Croce: Triregno: Colomba: Spirito Santo: Idoli: Apollo: Mercurio: Minerva
- OGGETTO stampa di riproduzione
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MATERIA E TECNICA
carta/ acquaforte/ bulino
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
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ATTRIBUZIONI
Brustolon Giovanni Battista (1712/ 1796): incisore
Novelli Pietro Antonio (1729/ 1804): inventore e disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
- LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
- INDIRIZZO Via Roma, 28 - 32100, Belluno, Belluno (BL)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa incisione apparve in antiporta dell'opera in due volumi intitolata "La religione cristiana autorizzata dalla testimonianza degli antichi autori gentili", stampata da Guglielmo Zerletti a Venezia nel 1760. Si trattava della traduzione italiana, curata da Simone Majoni, di un testo del gesuita francese Dominique De Colonia (1660-1741), teologo e fine conoscitore dei classici, nonché autore di numerosi trattati. In particolare, ne "La religione cristiana autorizzata" egli cercò di dimostrare come la divinità di Cristo fosse stata inconsciamente e implicitamente già riconosciuta dai Greci e dai Romani vissuti tra I e IV secolo d. C., portando ampi esempi e citazioni. In questo senso la nostra antiporta, incisa da Giambattista Brustolon a partire da un disegno di Pietro Antonio Novelli, è una traduzione visuale del contenuto del libro di De Colonia. Vediamo infatti, all'interno di un tempio con soffitto a lacunari, la Religione Cristiana, con triregno, velo, croce, turibolo e piviale, seduta sulle nubi. Dietro di lei fanno capolino alcuni serafini e, in alto, la colomba dello Spirito Santo. In primo piano, sulla sinistra, in mezzo a numerosi libri, si trovano tre idoli, raffiguranti Apollo con la cetra, Mercurio col caduceo, e infine Minerva con lancia e scudo. Le statue delle divinità pagane non sono rotte o incrinate, a simboleggiare, probabilmente, l'armonia tra gli Antichi e la fede cristiana. Il disegno preparatorio di Novelli, la cui ubicazione è ignota, si mostra in linea con altre sue invenzioni per l'editoria di quegli stessi anni. Si vedano, ad esempio, le antiporte delle Commedie di Goldoni stampate da Pasquali. La figura della Religione inoltre, per iconografia, si avvicina a quella presente nella tavola di apertura del "Goffredo" di Tasso uscito dai torchi di Antonio Groppo nel 1760. Il lavoro di intaglio di Brustolon si presenta ben realizzato, soprattutto nei particolari decorativi del piviale. Interessante la definizione della luce, costruita attraverso una gradazione di segni, che passa dal puntinato del bagliore divino, fino al lieve tratteggio incrociato che lambisce le vesti della Religione
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717123
- NUMERO D'INVENTARIO 9545
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Padova, Treviso e Belluno
- ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
- ISCRIZIONI in basso a sinistra - P. A. Novelli inv. et del - stampatello -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0