Marcia de' Giudici d'Armi. Corteo di cavalieri

stampa di traduzione post 1768 - ante 1769

corteo: cavalieri: parata: abiti da parata

  • OGGETTO stampa di traduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte/ bulino
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneziano
  • ATTRIBUZIONI Baratti Antonio (1724/ 1787): incisore
    Muzzi Domenico (1742/ 1812): disegnatore
    Petitot Ennemond Alexandre (1720-1727/ 1772-1801): inventore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Fondo Alpago-Novello
  • LOCALIZZAZIONE Museo Civico di Belluno
  • INDIRIZZO Via Roma, 28 - 32100, Belluno, Belluno (BL)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa faceva parte della “Descrizione delle feste celebrate in Parma l'anno MDCCLXIX per le Auguste Nozze di Sua Altezza Reale l'infante don Ferdinando colla reale arciduchessa Maria Amalia”, un volume edito presso la Stamperia Reale di Parma nel 1769, a cura di Giambattista Bodoni. Questo libro era stato realizzato in occasione del matrimonio tra il duca di Parma Ferdinando I di Borbone e l’arciduchessa Maria Amalia d’Asburgo-Lorena, ottava figlia dell’imperatrice Maria Teresa, un evento che, nelle intenzioni del ministro Guillaime Léon Du Tillot, che ne fu il grande organizzatore, doveva permettere al ducato governato da un ramo cadetto dei Borbone di riallacciare i rapporti con la casa reale d’Austria. Il libro riporta in maniera precisa e puntuale tutti gli eventi che contraddistinsero queste pompose nozze. Per realizzare gli apparati effimeri e gli eventi, vennero coinvolti numerosi artisti, a capo dei quali fu messo l’architetto di corte, Ennemond Alexandre Petitot (1727-1801), il quale si ispirò prese a modello le feste organizzate alla corte di Versailles. Nella Descrizione del 1769, oltre al testo, sono presenti numerose tavole incise al bulino e acquaforte, realizzate da alcuni importanti incisioni dell’epoca, quali Giovanni Volpato, Giuliano Zuliani, Antonio Baratti e suo figlio Tommaso. I soggetti erano desunti da invenzioni del Petitot, anche se in alcuni casi, il disegno per l’incisione venne approntato da Domenico Muzzi (1742-1812), artista della corte parmense. In particolare, Antonio e Tommaso Baratti, spesso in collaborazione con Giuliano Zuliani, furono gli autori di alcune tavole che raffiguravano i costumi indossati dai nobili in occasione del torneo cavalleresco, uno degli eventi più fastosi delle nozze. Questi travestimenti richiamavano alla lontana le fogge medievali, interpretate dal Petitot in puro stile rocaille, con piume, sbuffi e ricami preziosi. Inoltre, Antonio Baratti realizzò delle tavole che raffiguravano alcuni momenti di questo torneo. Nel Fondo Alpago-Novello, si conservano otto di queste tavole (MCBL 9724-9731)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717185
  • NUMERO D'INVENTARIO 9724
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Padova, Treviso e Belluno
  • ENTE SCHEDATORE COMUNE DI BELLUNO
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Cav. E. A. Petitot inv - corsivo alto-basso -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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