Cristo crocifisso. Cristo crocifisso

dipinto murale 1350 - 1399

Frammento di affresco dal profilo irregolare raffigurante parte della figura di un Cristo in croce, conservata dal petto in su, ma mutila delle braccia, con l'evidenza dell'ampia ferita sanguinante del costato. Il capo è reclinato sul petto, le palpebre sono abbassate e la bocca socchiusa lascia intravedere un poco i denti

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a affresco
  • ATTRIBUZIONI Turone Di Maxio Da Camnago (notizie 1356/ 1387)
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, di cui non si conosce l'ubicazione originaria, riferita a Turone di Maxio (documentato a Verona tra il 1356 e il 1387 e principale maestro operante a Verona prima di Altichiero) già nella scheda cartacea, è stata attribuita al pittore da Evelyn Sandberg Vavalà (1926) sulla base del confronto con la "Crocifissione" sopra l'ingresso principale della chiesa di San Fermo Maggiore a Verona, ma per il suo carattere di lacerto assai limitato non è stata quasi mai ricordata nei contributi dedicati al pittore successivi (Franco 2000, cat. 24). L'attribuzione può essere accolta in rapporto alle immagini del crocifisso presenti tanto nel pannello centrale del polittico della Trinità - una delle preziose tempere su tavola visibili al Museo di Castelvecchio (inv. 144-1B0355) - quanto nelle due "Crocifissioni" sopra gli ingressi di San Fermo; trovano riscontro lo scorcio dal basso del braccio trasversale della croce e, per la figura, la conformazione della fronte e della forcella del naso, ma soprattutto la resa dolcemente chiaroscurata dell'incarnato e la morbida ombrosità che caratterizza la descrizione della barba (Franco 2000, 2010). Si tratta di uno dei pezzi più significativi tra gli affreschi medievali esposti al Museo Cavalcaselle (Napione 2015, p. 13), per il quale è possibile stringere una datazione al settimo decennio e proporre un ulteriore confronto con un altro busto di un "Cristo crocifisso" frammentario in collezione privata (Piccoli 2010, pp. 21, 180)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717463
  • NUMERO D'INVENTARIO 140
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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