Iniziale "I" (?) (David in preghiera dinanzi all'Eterno). David in preghiera dinanzi all'Eterno

miniatura 1440 - 1460

Iniziale forse di lettera "I" con David in preghiera. David, incoronato e vestito con una semplice tunica marrone senza maniche, giunge le mani in preghiera e si rivolge a Dio Padre il cui volto compare nell'angolo del frammento in alto a destra. Scrittura gotica libraria in inchiostro nero, cinque linee in lingua latina

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA ORO
    pergamena/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Lombardo
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’individuazione del testo posto a tergo del frammento con parte del salmo 85 permette di asserire che il ritaglio sia appartenuto ad un salterio. Meno sicura è invece l’identificazione del testo che doveva in origine essere contenuto a fronte del frammento nel quale comunque è verosimile riconoscere l’"incipit" dello stesso salmo davidico 85 "Inclina Dominem aurem tuam exaudi me". Sebbene la lettera non sia immediatamente riconoscibile come una "I", la miniatura con "David" in atto di preghiera di fronte a Dio appare perfettamente congrua a visualizzare il contenuto testuale di tale "incipit". Purtroppo non vi è certezza in quanto è difficile calcolare quanti versi fossero vergati nel "recto". Non va dunque esclusa la possibilità che il testo, oggi a tergo, precedesse l’immagine che in tal caso verrebbe ad essere l’"incipit" di un salmo successivo. La miniatura presenta dislivelli qualitativi forse dovuti anche ad un non buono stato di conservazione. Una certa finezza è percepibile nella stesura sottilmente disegnata delle due teste di David e dell’Eterno, precisamente descritte nei dettagli di barbe e capelli; altre parti, quali la veste di David – una disadorna tunica marrone senza maniche – o i tratteggi dell’ornato fogliaceo rivelano invece una resa sommaria. Traspare comunque un’attenzione decorativa negli inserti in lamina d’oro della corona e dell’aureola, nello sfondo decorato con motivo a fiorellini di biacca e negli elementi fogliacei verdi e blu che sormontano il corpo della lettera. La figura efficacemente caratterizzata, anche con pochi tratti a penna, appare dipinta in primo piano e si stacca con decisione dallo sfondo. La composizione impostata verticalmente, il raccolto misticismo dell’orante, unitamente alle scelte cromatiche inducono ad avvicinare la prova alle opere del Magister Vitae Imperatorum e del Maestro Olivetano, due personalità tra le più significative della miniatura lombarda della prima metà del Quattrocento, attive in una stessa bottega. Il nostro maestro sembra echeggiare, senza comprendere la morbidezza del modellato e la precisione del disegno, soprattutto le miniature attribuite al Maestro Olivetano, con ogni probabilità identificabile con il frate olivetano Giovanni da Milano (Melograni 1990, pp. 273-314; Melograni 1994, pp. 283-286; Lollini 2004, pp. 710-712), tra le quali ricordiamo il celebre ritaglio Cini con la "Comunione degli apostoli" (Venezia, Fondazione Giorgio Cini, inv. 2099) firmato e datato 1439 (Mariani Canova 1978, pp. 37-39) o le sette iniziali asportate da un salterio oggi divise in diverse collezioni, ad esempio i "Tre santi martiri" della Pierpont Morgan Library di New York (M. 558 A) o il "San Benedetto" della Free Library di Filadelfia (Cod. Lewis M48.2; Vikan 1975, pp. 61-65 n. 19). Il re David si avvicina all'andamento verticale, nel volto dalla bocca semiaperta, incorniciato da barba fluente, nel disegno delle mani con dita allungate secondo una curva morbida, nelle unghie ben evidenziate e nell'incarnato rosato rilevato a biacca. Anche i motivi decorativi dello sfondo e le vivaci cromie rimandano alle iniziali olivetane o comunque a realizzazioni del Magister Vitae Imperatorum e della sua bottega. È dunque possibile ipotizzare che anche il nostro ritaglio sia stato dipinto in questo atelier da uno dei numerosi collaboratori ivi attivi o sia comunque eseguito da un miniatore lombardo vicino a tale ambito. (da Federica Toniolo 2010, pp. 124-125)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717551
  • NUMERO D'INVENTARIO 6745
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • ISCRIZIONI sul verso - q(uonia)m ad te cl[ama] / vi tota die [laeti] / fica a(n)i(m)am fi[li tui] / q(ua)m ad te d[ominum] / anima(m) [meam levo] - gotica libraria -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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