Campo interno dell'iniziale "R" istoriata con "Natività di Gesù". natività di Gesù

miniatura 1490 - ca 1495

Campo interno dell'iniziale "R" istoriata con la Natività di Gesù; sul verso testo con antifona "in nativitate Domini" (CAO 3670). Il frammento miniato rappresenta la Vergine Maria in ginocchio, con le mani giunte in preghiera, rivolta verso il Bambino disteso sul manto azzurro. Accanto, san Giuseppe adora Gesù appena nato. Alle spalle del gruppo in primo piano si scorge la capanna con il bue e l'asino e, sullo sfondo, un paesaggio roccioso

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA pergamena/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Dai Libri Francesco (1450 Ca./ 1503-1506)
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'iniziale apparteneva a un antifonario e responsoriale, proprio del tempo, dalla prima domenica d'Avvento all’Epifania, di cui facevano parte altre iniziali figurate (invv. 4363-1B1664, 4448-1B1749, 4450-1B1751, 4479-1B1780, 4449-1B1750) e una pagina miniata (inv. 1280-1B0322). Le iniziali condividono il contenuto in stretta progressione secondo la liturgia del Natale, e dichiarano una forte omogeneità stilistica (fino ai particolari minuti, come la fascia giallo-zafferano che cinge la scena istoriata). Coincidono anche la lineazione e la scrittura nel verso (scriptor Maestro B). Le immagini occupano il varco centrale delle iniziali ritagliate, nessuna delle quali è integra, tanto che non sempre i frammenti residui sono riconoscibili con sicurezza a causa della violenta mutilazione subita. L'iniziale in esame costituiva l'antifona "in nativitate Domini", "R[ex pacificus]" (CAO 4657). Sul verso resti di tre righi di scrittura sotto altrettanti tetragrammi in rosso con notazione bruna. Secondo l'analisi di Gino Castiglioni nel catalogo generale del Museo di Castelvecchio (2010, pp. 301-303), nonostante la vicinanza con le due "Natività" di Brescia e di Cleveland, entrambe databili verso la metà degli anni novanta e attribuite senza dubbio a Girolamo Dai Libri, emergono marcate divergenze stilistiche con la "Natività" in esame, tali da rendere improbabile un’identità di mano. Le prime due "Natività" sono costruite secondo teoremi di linee armoniche, lungo assi diagonali che prestabiliscono l’inclinazione dei corpi, dei volti, delle mani congiunte; una severa simmetria costruttiva che dona alle scene il rigore e la serenità delle linee architettoniche classiche. La "Natività" del Museo di Castelvecchio, attribuibile invece a Francesco, ripropone un fortunato modello di bottega non privo di arcaismi, riscontrabili per esempio nel volto a falce della Vergine. Il prototipo di tutte queste, e di altre "Natività" dei Dai Libri, è individuabile in una delle tavolette del peduccio della pala di Pesaro di Giovanni Bellini, dei primi anni settanta, gli anni della raggiunta maturità di Francesco. Da Bellini derivano in particolare la Madonna in adorazione, i colori del suo abito, la capanna di assi, l’apertura sul paesaggio. (da Gino Castiglioni 2010, pp. 301-303)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717564
  • NUMERO D'INVENTARIO 4468
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • ISCRIZIONI sul verso - [Psalmus] Dixit do[minus. Antiphona. Mag]nificatus [est Rex] pacificus su[per omnes reges universae terrae] - gotica libraria -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Dai Libri Francesco (1450 Ca./ 1503-1506)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1490 - ca 1495

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'