Madonna in preghiera

monumento ai caduti ad emiciclo, 1924 - 1924/09/28

Il monumento è collocato lungo la SP60, orientato diagonalmente verso il centro storico e la chiesa, in un'area di rispetto triangolare selciata definita da aiuole e chiusa posteriormente da una quinta di cipressi. Il manufatto in stile eclettico ad impianto frontale, è costituito da una larga scalinata formata da una base e quattro gradini modanati, sulla quale al centro è collocato un podio rialzato di due ulteriori gradini. Ai lati si estendono simmetricamente due murature a fondale che si inarcano per raccordarsi ai pilastri laterali, riccamente decorati, con su tre lati, inserti in stucco a motivi floreali, con rami d'alloro, quercia e gladi. Superiormente questi sono coronati da lucerne a coppa bronzee con fiamma vitrea. Il podio presenta centralmente una nicchia ove è inserito il bassorilievo della Madonna pregante, in gesso. La parte superiore si rastrema progressivamente definendo sui tre lati anteriori, dei timpani nei quali sono incisi i testi contemplativi. Dal podio il manufatto si slancia verso l'alto con la grande croce latina sommitale rimarcata anteriormente da un profilo di marmo bianco. Le due lapidi con i nomi dei caduti di entrambe le guerre mondiali spiccano ai lati del podio, fissate al muro modanato di fondo, con piccole borchie in ottone

  • OGGETTO monumento ai caduti ad emiciclo
  • MATERIA E TECNICA conglomerato cementizio
    marmo bianco/ lapidi
    granigliato cementizio
    Bronzo
    gesso/ scultura
  • MISURE Profondità: 250 cm
    Altezza: 700 cm
    Larghezza: 825 cm
  • ATTRIBUZIONI De Paoli Luigi (attribuito): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE sede parrocchiale
  • LOCALIZZAZIONE via del Monumento
  • INDIRIZZO Via del Monumento, 21, Mereto Di Tomba (UD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento, ideato dal prof. Sgobaro ed adornato dalla bellissima Madonna opera dello scultore De Paoli, fu inaugurato domenica 28 settembre 1924, ed era adornato da iscrizioni celebrative e patriottiche, non esistenti nel monumento odierno. Bibliografia: "La Patria del Friuli", lunedì 29 settembre 1924. Il monumento è rimasto integro nel corso degli anni senza subire modifiche o alterazioni significative. Nel secondo dopoguerra sono stati aggiunti i nominativi dei caduti della seconda guerra mondiale, forse sostituendo le lapidi originarie. La lapide collocata sul timpano centrale risale al secondo dopoguerra, i testi originari in latino, a incisione, si possono riscontrare su quelli delle facce laterali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0600166330
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Friuli - Venezia Giulia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • ISCRIZIONI podio centrale/ timpano/ fianco sinistro - IN PLANCTV/ DESIDERO - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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