San Luca

stampa di riproduzione ca 1682 - ca 1682

Personaggi: San Luca evangelista

  • OGGETTO stampa di riproduzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Caliari Paolo Detto Veronese (1528/ 1588): inventore
    Lefebre Valentin (1637-1677): disegnatore e incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa in esame appartiene alla serie "Opera Selectiora Qvae Titianvs Vecellivs Cadvbriensis Et Pavlvs Calliari Veronensis Inventarvnt Ac Pinxervnt...", ideata e iniziata da Valentin Lefebre, ma pubblicata solo dopo la sua morte. Lefebre, incisore fiammingo trasferitosi a Venezia, aveva concepito il progetto di una raccolta di incisioni da celebri dipinti di Tiziano e Paolo Veronese, con l’obiettivo di diffondere a livello europeo i modelli della pittura veneziana del Cinquecento. Alla sua morte, avvenuta nel 1677, il lavoro rimase incompiuto. Nel 1682 il progetto fu ripreso e dato alle stampe dall’editore Jacobus van Campen, che ne curò la prima edizione veneziana. Sebbene la letteratura antiquaria menzioni una prima edizione del 1680, la critica più aggiornata ritiene che tale edizione probabilmente non sia mai esistita, in assenza di esemplari noti. L’iscrizione nella stampa in esame, che riporta il nome di Van Campen, consente perciò di distinguere la tiratura del 1682 dalle numerose ristampe successive, realizzate soprattutto a partire dal 1749 da Wagner e Saiter, i quali intervennero anche sulle lastre, ampliando e modificando la serie. Proprio questo riferimento editoriale diventa quindi la chiave cronologica principale, poiché l’incisione, pur eseguita da Lefebre prima del 1677, è nota e circolò grazie alla pubblicazione postuma di Van Campen. L’opera raffigura San Luca Evangelista, assiso sulle nubi e accompagnato dal toro, suo attributo iconografico tradizionale, nell’atto di scrivere il Vangelo. La fonte figurativa è il dipinto di Paolo Caliari detto il Veronese, databile intorno al 1582 e conservato oggi presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia (inv. 256 a), in origine destinato alla chiesa veneziana di San Nicolò della Lattuga ai Frari e ricollocato nel 1929 nel soffitto della Cappella del Rosario della chiesa dei SS. Giovanni e Paolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700380710
  • NUMERO D'INVENTARIO PAL-GE.INV. 5529
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Reale di Genova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Reale di Genova
  • ISCRIZIONI Al recto: in alto: al centro - - 859 - - corsivo alto-basso, numeri arabi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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