angeli adoranti

decorazione pittorica, post 1858 - ca 1859
Venturi Gaetano (notizie Metà Sec. Xix-1879)
notizie metà sec. XIX-1879

Oculi ovali con quattro figure femminili sedute in un paesaggio, ciascuna con i suoi simboli (specchio e serpente, scudo e colonna, bilancia e spada, morso e redini). La decorazione è completata da finti stucchi a volute vegetali sulle quali, ai quattro angoli, si appoggiano otto angioletti: due angeli nell'angolo in basso a sx reggono un cuore con fiammella e una croce; due angeli verso l'altare a sx reggono rose e un giglio; due angioletti verso l'altare a dx reggono un calice e una corona di rose; due angioletti sul fondo a dx reggono uno specchio e una fiaccola. Nel sottarco dell'altare i due angeli che reggono un calice e un ostensorio affiancano la colomba dello Spirito Santo, al centro

  • OGGETTO decorazione pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
    stucco/ doratura
  • MISURE Altezza: 85 cm
    Larghezza: 60 cm
  • ATTRIBUZIONI Manzini Ferdinando (1817/ 1886): pittore
    Costa Cesare (attribuito): architetto
    Venturi Gaetano (notizie Metà Sec. Xix-1879): stuccatore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collegio S. Carlo
  • INDIRIZZO Via S. Carlo, 5, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La nuova cappella interna al Collegio, voluta dal Rettore Spallanzani, fu disegnata dall’architetto Cesare Costa; i lavoro ebbero inizio nel 1852. Gli otto dipinti parietali furono realizzati, in due tempi, da Adeodato Malatesta, mentre Manzini dipinse i chiaroscuri e Gaetano Venturi fece gli stucchi, comprese le cornici dorate del soffitto. Nel 1959 la cappella absidale era pronta per accogliere la pala dell’antica cappella, il settecentesco dipinto con la “Presentazione al Tempio” di Antonio Consetti. Il Manzini autore delle tempere sarebbe, secondo il Soli, Ferdinando Manzini, anche se all’epoca dell’avvio della cappella e della sua decorazione il Manzini insegnante di architettura e ornato in collegio era il fratello maggiore, Luigi. E’ più che plausibile tuttavia che Ferdinando, già attivo come scenografo per il teatro del Collegio per conto della rinata Accademia di Scienze, Lettere e Arti, venisse coinvolto nella decorazione pittorica della cappella anche prima di quel 1866 che lo vide prendere il posto di Luigi alla stessa cattedra di pittura. Sono sicuramente di mano di Manzini le quattro Virtù policrome della volta mentre non si conosce con esattezza il nome dell'autore delle grisailles che ornano come pizzo il soffitto della cappella, a meno che non si debbano riferire sempre al Venturi come autore degli stucchi e, più in generale, dell’ornato. Parte integrante della decorazione, questi finti stucchi circondano le "Virtù" dipinte negli ovali e forniscono loro un supplemento di cornice, ma al tempo stesso permeano lo spazio del soffitto inglobando i soggetti sacri che divengono preziosi cammei policromi il cui soggetto si perde nel tripudio decorativo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438586
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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