antifonario, elemento d'insieme di Giovanni di Piero di Vico (attribuito) (sec. XV)
Antifonario diurno e notturno dal sabato Santo alla decima domenica dopo Pentecoste. Legatura antica ma non originale, in assi di legno ricoperti di pelle marrone impressa con motivi lineari, lacci in pelle con fermagli di ottone. Carte: 289 (più la carta di guardia). Numerazione: due numerazioni arabe, la prima probabilmente originale, segnata al centro del margine esterno nel recto dei fogli, a penna, in inchiostro nero; la seconda, successiva al secolo XVII, è segnata in alto a destra, sul recto delle carte. Scrittura: Libraria Ghotica Rutunda, in inchiostro nero, su una colonna in un sistema di sei tetragrammi, rossi con neumi neri e sei linee di testo. Titoli e rubriche in rosso, glosse in rosso e nero, segni paragrafali in rosso e azzurro; il corale è postillato. Il corale si compone di 19 fascicoli quaterni con richiami. La decorazione consiste in: 495 filigranate piccole, 212 filigranate medie, tre filigranate grandi, una iniziale decorata grande (c. 112v) e due piccole (cc. 1r e 169v) e le seguenti inizialo figurate: Resurrezione di Cristo (c. 3r), Ascensione di Cristo (c. 73 v), Pentecoste (c. 91 r), Elevazione dell'ostia (c. 141 r), Sant'Antonio predica ai pesci (c. 207 r), San Giovanni Battista benedicente (c. 224 r), San Giovanni condotto nel deserto dall'angelo (c
- OGGETTO antifonario
-
MATERIA E TECNICA
LEGNO
pelle/ impressione
pergamena/ inchiostro
-
ATTRIBUZIONI
Giovanni Di Piero Di Vico (attribuito): scriptor
- LOCALIZZAZIONE Siena (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Corale n. 2 si lega strettamente agli Antifonari 10 e 6 della stessa raccolta per le caratteristiche tecniche ed esecutive. E' il terzo volume dell'Antifonario, come precisa l'explicit; è datato 1464 e spetta ad un unico "scriptor" che si firma Fra Giovanni da Siena (Giovanni di Piero di Vico?). La decorazione filigranata spetta ad un unico miniatore di penna, con l'aiuto di un collaboratore, che ci sembra identificabile con il filigranatore dei corali 10 e 6. L'illustrazione spetta a più miniatori stilisticamente affini, nell'ambito di una cultura comune frontemente improntata alla produzione pittorica senese contemporanea, probabilmente attivi in una stessa bottega. Al cosiddetto "Primo miniatore degli Antifonari" spetta l'esecuzione delle istoriate con la "Resurrezione" (c. 3r), l'"Ascensione" (c. 73v) e la "Pentecoste" (c. 91r) cui si deve anche la decorazione di pennello dell'Antifonario 10. Al "Terzo miniatore degli Antifonari" spetta il resto della illustrazione, sia lettere istoriate che decorate. Ad una personalità forse distinta spettano l'"Elevazione dell'ostia" e il "San Giovanni Battista benedicente". La decorata a c. 1r va riferita al miniatore che esegue l'unica istoriata del Corale 12 dalla sottoscritta denominato "Miniatore del Cerimoniale Cinughi"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900185507
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- ISCRIZIONI nel verso della carta di guardia - Corale n. 2 - corsivo -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0