corpino, opera isolata - manifattura italiana (inizio sec. XX)

corpino, ca 1900 - ca 1905

Corpino tagliato in vita, a girocollo, con cinturino e baschina aperta sul centro davanti e sul centro dietro. Maniche tre quarti, leggermente sagomate, dotate di piccole balze alle estremità. Apertura centrale posteriore, fermata da 2 gancetti metallici con rispettive asole (in corrispondenza del cinturino) e 7 bottoni automatici (sostituiti). Interamente confezionato in merletto chimico di cotone, su base di ricamo meccanico Schiffli, ad imitazione delle coeve lavorazioni a "punto Irlanda" eseguite all'uncinetto. A partire dalla spalla, lungo tutta la manica, corre un nastro continuo, sempre in merletto chimico, con motivo di tralcio fiorito. Nella parte centrale del busto, inserti in pizzo chimico con decori floreali e di ispirazione decò. Alette e cinturino sono invece realizzate in tela batista di lino bianca

  • OGGETTO corpino
  • MATERIA E TECNICA filo di cotone/ merletto meccanico
    lino/ tela
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria del Costume
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il capo è appartenuto ad Ada Mosconi, nonna della donatrice, nata nel 1882. Secondo quanto riportato nella documentazione fornita con l'offerta in dono, sarebbe databile agli inizi del '900, così come suggerirebbero foggia e materiali impiegati. Trattasi di imitazione meccanica del merletto "punto Irlanda" eseguito all'uncinetto; la tecnica è quella del merletto chimico, a partire da ricamo meccanico eseguito con Schiffli, nota anche come macchina da ricamo a filo continuo; ideata dallo svizzero Isaak Grobli nel 1863, poteva ottenere superfici ricamate da impiegare come tessuto o dalle quali ricavare bordi e gale. Ciononostante, sembrerebbe aver comunque subito pesanti modifiche, per quanto riguarda la struttura sartoriale: in primo luogo, il pizzo chimico appare impiegato a rovescio; solo gli inserti sagomati al centro del busto sono utilizzati nel giusto verso (e comunque, appaiono stilisticamente incoerenti con il pizzo impiegato nella confezione del corpino). Anche gli inserti lungo le maniche sembrano un'aggiunta successiva (lo stesso giro-manica interno si interrompe proprio in corrispondenza della bordura). Di epoca più recente risulta anche la filiera di bottoni automatici sul dorso. Nel complesso, appare più come una confezione domestica (che impiega materiali di recupero) che non come capo di sartoria, eseguito in un contesto professionale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900750036
  • NUMERO D'INVENTARIO GGC 7104
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1900 - ca 1905

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE