fonografo

ca 1900 - ca 1905

Contenitore: bauletto rettangolare in legno con manico in metallo e coperchio removibile; base rettangolare in legno a cui sono fissati la macchina e il braccio di supporto per la tromba in metallo. Motore: propulsione manuale a molla singola con carica a chiavetta incorporata; sistema di regolazione a tre cilindri. Sistema di riproduzione del suono: diaframma Pathé con raccordo in gomma rossa direttamente collegata alla tromba in metallo a cappello di strega. Modalità d’uso: fonografo meccanico con motore a molla caricato mediante manovella posta sul lato sinistro. Sollevare e spostare verso destra il supporto del diaframma, inserire il cilindro, girare la manovella per la carica del motore a molla e abbassare il diaframma in corrispondenza dell’inizio del solco inciso; regolare la velocità di rotazione mediante la piccola manopola metallica posta lateralmente a sinistra. Le oscillazioni della puntina, prodotte dallo spessore irregolare dell'incisione, generano degli impulsi sonori che mettono in vibrazione la membrana del diaframma. Le vibrazioni riproducono il suono, amplificato dall'imbuto o dall’auricolare installato nel vano di inserimento posto sul diaframma. Il fonografo è dotato di un un adattatore in metallo per montare cilindri del diametro di 95 mm di diametro e 110 mm di lunghezza (un cilindro standard è di 54 mm e 105 mm di lunghezza)

  • OGGETTO fonografo
  • MISURE Misura del bene culturale 1201354405: 30x47x26 cm
  • ATTRIBUZIONI Pathé Frères: costruttore
  • LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
  • INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’industria del suono riprodotto iniziò nel 1877 negli Stati Uniti quando Thomas Edison inventò una maniera di registrare il suono e di riprodurlo tramite una macchina che chiamò fonografo. Nel corso di una decina di anni questo sistema venne notevolmente migliorato: prima con l’invenzione nel 1886 dei cilindri di cera Bell-Tainter e della macchina per riprodurli che Bell chiamò “grafofono” per distinguerla dalla macchina brevettata da Edison, anche se del tutto simile; poi nel 1887 con l’invenzione del disco e l’adozione dell’incisione orizzontale fatta da Emile Berliner che non solo riproduceva il suono con molta più facilità ma rendeva anche la duplicazione molto più agevole. All’invenzione del disco Berliner accompagnò l’invenzione di una macchina per riprodurlo ovvero il grammofono che venne perfezionata nel 1896 da Eldridge R. Johnson con l’aggiunta del motore a molla. L'azienda francese Pathé venne fondata da Charles Pathé insieme ai fratelli Émile, Théophile e Jacques nel 1896. Poco tempo dopo Théophile e Jacques si ritirarono e l’attività rimase in mano a Charles ed Émile. L’idea di fondare una società impegnata nella vendita di queste macchine nasceva dal successo che Charles aveva ottenuto a metà degli anni Novanta dell’Ottocento nella vendita dei fonografi Edison e dei grafofoni di Bell per lo più contraffatti, a cui presto aggiunse la vendita di un’altra invenzione di Edison, il cinetoscopio, ​​diventando in pochi mesi il maggiore importatore e venditore in Francia di queste macchine. Già nell’anno di fondazione della società Pathé Frères, i fratelli Pathé possedevano uffici e studi di registrazione non solo a Parigi, ma anche a Londra, Milano e Mosca, risultando una delle aziende più attive nella vendita di macchine per la fonoriproduzione in Europa. La Pathé realizzò in quegli anni anche le sue prime registrazioni su cilindri, produzione che continuò fino al 1914, e dal 1905 anche di su dischi. Fino ai primi anni del secolo successivo la Pathé Frères si occupò prevalentemente del commercio di prodotti relativi al mondo del suono riprodotto ma ben presto venne realizzata anche una piccola produzione di macchine e accessori cinematografici (cinetoscopi, proiettori, lanterne magiche e così via). Nel catalogo del 1903 questa macchina è chiamata “Modèle n°0” e veniva venduta al prezzo di 22.50 Franchi. Monta una tromba in alluminio n. 148 30 cm di lunghezza e 26 cm di diametro, venduta a 4.50 franchi (che poteva anche essere sostituita con altri modelli) e permette l’utilizzo di un mandrino per la lettura di cilindri grandi “Inter” che andava fissato su quello in dotazione per cilindri standard. La tromba in alluminio n.148 era la più piccola di una serie di quattro (n. 441, l. 33 cm, diam. 30 cm; n. 442, l. 41 cm, diam. 35 cm; 443, l. 43 cm, diam. 40 cm). Questo fonografo potrebbe essere uno sviluppo del “Graphophone n°25, Modèle 1898” del 1898 derivato dal Graphophone “Eagle” dell’American Graphophone Company. La Pathé, come noto, nella fase iniziale dell’attività. vendeva macchine di modello Graphophone ed Edison. In questo caso al modello Graphophone originale era applicato il logo Pathé. La più evidente trasformazione è nell’inversione di posto del motore dal lato destro a quello sinistro oltre all’utilizzo della caratteristica tromba Pathé
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354405
  • NUMERO D'INVENTARIO 345212
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI diaframma - ENREGISTREUR / BREVETÈ S.G.D.G. / FRANCE & ETRANGER - maiuscolo - francese
  • STEMMI scatola - Marchio - Marchio dell'azienda con il disegno di un gallo che canta davanti ad un fonografo in una cornice decorata da foglie e disegni filiformi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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