veduta del Palazzo Reale di Torino

stampa stampa di invenzione, 1900 - 1949

Vedute: Torino: Piazza Castello. Architetture: Torino: Palazzo Reale; Chiesa di S. Lorenzo. Sculture: monumenti equestri. Figure

  • OGGETTO stampa stampa di invenzione
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquaforte
  • ATTRIBUZIONI Carbonati Antonio (1893/ 1956): inventore/ disegnatore/ incisore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo ducale
  • INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele, 23, Urbania (PU)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La stampa non reca la firma dell'incisore, ma può essere attribuita ad Antonio Carbonati perchè appartiene ad un gruppo di acqueforti con vedute di città dell'autore conservate al Museo Civico di Urbania. Dal momento che esse riportano varie datazioni, circonscrivibili entro gli anni che vanno dal 1917 al 1948, per la stampa in oggetto si è proposta una cronologia generica alla prima metà del XX secolo. Il mantovano Antonio Carbonati fu tra i riscopritori della tecnica dell'acquaforte da tempo trascurata dagli incisori italiani. Diplomatosi in ragioneria presto si accostò all'arte frequentando prima i corsi di pittura all'Accademia Cignaroli di Verona, poi quelli di incisione tenuti da Emanuele Brugnoli presso l'Accademia di Venezia. Le sue prime acquaforti si datano a partire dal 1913 e denotano sin dal principio la predilezione per il tema della città, descritta con diligenza e dovizia di particolari. Dal 1915 l'artista si trasferì a Roma e vi si stabilì sino alla morte, alimentando la propria fama presso la critica italiana ed estera con continui viaggi in Europa, soprattutto a Parigi, dove fu assiduo espositore al Salon d'Automne, in quanto membro di quella commissione, e dove nel 1925 ottenne la medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale d'Arte Decorativa. Nel 1942 la Biennale di Venezia gli dedicò una mostra personale di circa trecento incisioni che segnò l'apice di una carriera ricca di successi, nella quale tuttavia all'ardore delle prime vedute con annotazioni spiritose di vita quotidiana si sostituì negli anni trenta una ricerca fredda e retorica del monumentale, alla quale non fu estranea l'adesione alle direttive artistiche del regime fascista (Margonari, 1994). L'itero corpus delle stampe del Carbonati è custodito presso il Palazzo Ducale di Mantova, mentre fra le varie raccolte pubbliche italiane si può annoverare, in ambito marchigiano, oltre al nucleo di acqueforti di Urbania, quello rilevante del Museo Civico di Pesaro, dove si conserva la medesima veduta del Palazzo Reale di Torino recante la firma e la data 1929
  • TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100152378
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Regione Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2003
    2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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