paesaggio marino/ quadratura architettonica/ figura femminile seduta
Il ciclo di pitture murali è realizzato in un ampio salone a loggia con volta ribassata. Tre campate coperte a crociera sono intercalate a due campate a botte, sebbene le scansioni siano dissimulate dalle quadrature su base ottagonale delle campate a botte, che occupano anche porzioni delle campate a crociera adiacenti. Nervature delle crociere a festoni di frutta e fiori con due vele decorate a grottesche di fiori, tralci e figurette intorno a finto rilievo centrale di fiore in ottagono. Alternate alle crociere, vedute architettoniche dal basso di voliere in forma di tiburi ottagonali con cielo a vista. Sulle testate trompe-l'oeil prospettici che ampliano la spazialità della loggia. Sulle pareti lunghe lacerti di paesaggi marini in finestre tra lesene sorreggenti trabeazione dipinta a metope e triglifi. Sotto le finestre specchiature con finti rilievi di figure geometriche araldiche. Sopra la trabeazione lunette con putti alternate a figure femminili allegoriche
- OGGETTO dipinto murale
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Agostino Tassi (e Aiuti)
Ganassini Marzio (attribuito)
Francini Filippo (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Palazzina Montalto
- INDIRIZZO Via Jacopo Barozzi, 71, 01100 Bagnaia VT, Viterbo (VT)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nella palazzina fatta costruire da Alessandro Damasceni (creato Cardinale dallo zio Sisto V con il nome di Alessandro Montalto) in Villa Lante, la loggia è l'ultimo ambiente ad essere decorato, dopo la definitiva uscita di scena del Cavalier d'Arpino che ricevette l'ultimo pagamento il 23 dicembre 1614. Nel corso del 1615, quando la decorazione delle sale al primo piano deve intendersi sostanzialmente conclusa, si registrano pagamenti ai pittori Agostino Tassi, Marzio Ganassini, Filippo Francini, Giovanni d'Ancona e Claudio Francese (dubitativamente interpretato con Claude Lorrain). L'impianto prospettico e le vedute sono senz'altro del Tassi, probabilmente assistito nell'esecuzione delle quadrature da Filippo Francini e da Giovanni d'Ancona, mentre le grandi figure allegoriche, che sulla scorta del Passeri sono state sovente riferite a Orazio Gentileschi (Salerno 1969), sono state giustamente ricondotte a Marzio Ganassini. La trasformazione pittorica dello spazio architettonico reale, moltiplicato dagli sfondati sulla volta e sui lati corti, produce effetti spettacolari con scorci "accelerati" verso le testate della loggia - si vedano i rosoni dei cassettoni dipinti nelle lunette - in funzione del punto di vista fissato al centro dell'ambiente
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201220275-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Lazio (con esclusione della citta' di Roma)
- DATA DI COMPILAZIONE 2010
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2014
- STEMMI specchiature sotto finestre a trompe l'oeil - familiare - Emblema - Peretti Montalto - Monte dorato a tre colli alternato a stella dorata
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0