Crocifissione tra Santi. San Giovanni Evangelista
Il dipinto è sito sulla parete di fondo della sala del parlatorio, all'altezza di 2 metri circa dall'attuale piano di calpestio. Non è chiara la funzione originaria dell'ambiente, che ha subito notevoli modifiche in passato, sia nella pianta che nella volta e nel pavimento. Non si può escludere l'inclusione della parete in una cappella interna, in seguito ampliata ed adattata ad atrio. Il supporto murario su cui insiste l'affresco è costituito da una muratura piena, della spessore di circa 50 centimetri, condotta con pietre calcaree irregolari. La malta è composta da calce e inclusi calcarei (pietrisco) di notevole granulometria. Alla base del polittico, in coincidenza con le bande rosse e gialle costitutive la cornice inferiore, è inserita nel corpo della muratura una trave di legno squadrata (centimetri 15 per lato), con funzione di piattabanda. Sull'arriccio, attraverso le lacune, sono leggibili evidenti tracce di disegno preparatorio condotto con ocra gialla Il polittico murale è riquadrato da una cornice dipinta che presenta una ripartizione verticale degli spazi interni, ad imitazione dei pannelli componenti un polittico ligneo. Occupa infatti, all'interno della sala, il posto che spetterebbe a una pala d'altare. Al centro compare Cristo crocifisso, ai cui lati si dispongono la Vergine e l'Evangelista. Completano la scena altri quatto santi: Francesco d'Assisi, Chiara d'Assisi, Caterina d'Alessandria, riconoscibile per l'attributo del suo martirio, la ruota, e forse Giovanni da Capestrano. Quest'ultima figura è evidentemente un'aggiunta posticcia, verosimilmente di XX secolo, inserita per bilanciare la grave lacuna esistente nella parte sinistra della parete. Anche la figura del Crocifisso sembra non appartenere alla stesura originaria ma una aggiunta ad olio del XVIII o XIX secolo, applicata in sostituzione di un probabile crocifisso ligneo policromo, ancorato al sostegno in castagno al centro della cuspide, ed in seguito disperso. Sono leggibili a luce radente sottili incisioni a secco per contenere tutte le aureole, le croci del San Francesco e della Santa Chiara e la cintola di Santa Caterina
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
- AMBITO CULTURALE Ambito Abruzzese
- LOCALIZZAZIONE monastero della Beata Antonia
- INDIRIZZO via Sassa, 54, L'Aquila (AQ)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300308114
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di L'Aquila e Teramo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0