Facciata della chiesa della Misericordia a Macerata
disegno
1744 - 1744
Vanvitelli Luigi (1700/ 1773)
1700/ 1773
Sulla fronte di un edificio a due piani si addossa la facciata a edicola di una chiesa che si innesta all'interno. Due ali laterali con stemma Albani che si aggangiano a un porticato, fiancheggiano la sezione mediana a un solo ordine con pilastri corinzi ai lati del portale concepito come una conca schiacciata con catino tirato in prospettiva che ospita un ovale al di sopra della porta. Oltre la trabeazione è uno stemma e un timpano in cui spioventi sono rimarcati da una soprastante balaustra. Altra balaustra in ferro battuto corre lungo il cornicione dell'edificio oltre cui sporge il profilo di una cupola con lanternino
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ penna/ inchiostro/ acquerellatura
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MISURE
Altezza: 276 mm
Larghezza: 214 mm
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ATTRIBUZIONI
Vanvitelli Luigi (1700/ 1773)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
- LOCALIZZAZIONE Reggia di Caserta
- INDIRIZZO Piazza Carlo di Borbone, Caserta (CE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In sostituzione di una precedente cappella,nel 1736 fu iniziata la costruzione della chiesa della Misericordia a Macerata. Committente fu Gualtiero Marefoschi il quale, per ornare l'edificio, fece dipingere al Mancini la volta, iniziata per contratto nello stesso anno, e al Conca due tele, datate 1741. Circa il progetto Vanvitelliano, non eseguito e identificato da Pane (1973), esiste questo studio e quello relativo alla sezione interna dell'edificio (cfr.inv.1780). Lo stesso architetto riferisce alcune informazioni circa i lavori e cita il disegno in esame in una dichiarazione giurata del 1 dicembre 1748. Questo foglio è un esempio straordinario delle capacità vanvitelliane nel mutare linguaggi architettonici diversi ai quali dà rinnovata interpretazione formale. Se infatti, l'attico di coronamento è un richiamo palese alle teorie di architetti delle chiese romaniche (De Seta 1973), l'intera facciata sembra ripresa,variati alcuni dettagli dal corpo centrale dell'ordine superiore di S.Susanna a Roma di Carlo Maderno (1603); singolarissimo recupero, estraneo alla morfologia consueta al Vanvitelli, ma non anomalo in questa fase di studi in cui l'architetto cede a soluzioni eclettiche, dimostrate anche dal progetto per il Duomo di Milano (cfr.inv.1655); esse sono indicative dell'esigenza di raccordare un'espressione moderna al tessuto storico del luogo cui le architetture sono destinate. L'edilizia civile e religiosa maceratese, contraddistinta da tracce medioevali ed episodi rinascimentali, si era rinnovata nel'600 secondo un barocco moderato; in questo contesto si era inserita la recente formula aggiornata di G.B.Contini, un architetto di cui il Vanvitelli comprese l'operazione culturale volta al recupero della tradizione nel segno della continuità storica. A questa stessa operazione Luigi si era mostrato sensibile già al tempo del Lazzaretto di Ancona, progettando il tempietto di S.Rocco, inserito nella piazza interna della struttura edilizia, come organismo a pianta centrale, esemplato su quella celebre del Bramante (cfr.Carreras 1972)
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500052528
- NUMERO D'INVENTARIO 1783
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
- DATA DI COMPILAZIONE 1987
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2003
2005
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0