Sansone

dipinto post||post 1630||1600 - ante||ante 1640||1609

La tela di formato rettangolare è interamente occupata dalla figura di Sansone ritratto in posa chiastica con il volto di profilo e lo sguardo rivolto in alto. Con la mano destra afferra una mascella d’asino da cui zampilla l’acqua. Il corpo è parzialmente ricoperto da un lembo del luminoso drappo rosso svolazzante che spicca sul fondo buio. Il dipinto è inserito entro una cornice lignea intagliata con motivi a foglie dorate e verdi (NCTN 00149099-2006).\n\n

  • FONTE DEI DATI Regione Lombardia
  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Della Vecchia, Pietro (1602 Ca.-1678)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE MAST Castel Goffredo - museo della Città
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo dell'Antica Prevostura
  • INDIRIZZO Via Andrea Botturi, 3, Castel Goffredo (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Fino al suo trasferimento in museo, il dipinto era conservato nella sagrestia nuova della chiesa prepositurale di Sant’Erasmo v.m. a Castel Goffredo e per ora non è stato possibile risalire alla sua ubicazione originale. È certo però che la tela sia nata in pendant con quella raffigurante san Giovanni Battista, con cui condivide la provenienza e il trasferimento in museo. Malgrado l’apparenza profana, suggerita dall’espressione da avventuriero fanfarone dotato di grande forza fisica e dalla posa del braccio destro mollemente ripiegato con la mano sul cuore, sembra sicura un’originaria destinazione chiesastica dell’opera, con una simbologia che forse legava le due tele a una figura, perduta, di Cristo. L’attenta regia luministica, la precisa definizione muscolare della figura che emerge da un fondo crepuscolare, il volto marcatamente caratterizzato, definiti da pennellate larghe e brillanti suggeriscono l’attribuzione al pittore veneziano Pietro Della Vecchia. L’ubicazione così periferica dei dipinti rispetto a Mantova, centro del Ducato dei Gonzaga, è forse spiegabile con la prossimità di altre opere del pittore in territorio bresciano dove infatti nella chiesa parrocchiale di Borgosatollo è conservata una piccola pala con i “Santi Agostino, Monica e Barnaba”.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • ENTE SCHEDATORE S23
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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