(PIACENZA) Alseno/ Abbazia di Chiaravalle/ - Rilievo di una finestra
Riprese dei disegni e delle planimetrie dell'Abbazia di Santa Maria della Colomba di Chiaravalle di Alseno (9 lastre)

negativo servizio, 1926 - 1940
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

Il servizio fotografico è costituito da 9 lastre alla gelatina di formato 18 x 24, 7 verticali (N_001241, N_001242, N_001270, N_001271, N_001273, N_001275 e N_001277) e 2 orizzontali (N_001274 e N_001276). Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si conservano separatamente. Si segnala la presenza sulla maggior parte dei fototipi, di un'etichetta incollata sul lato emulsione. Tutte le matrici presentano sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro. L'emulsione delle lastre N_001271 e N_001273 è rosata. Il negativo N_001273 è stato ritoccato nell'angolo superiore destro del lato emulsione, con una vernice rossa. Sui fototipi N_001274 e N_001276 sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Piacenza - Alseno - Chiaravalle - Abbazia di Santa Maria della Colomba
    Disegni - Rilievi planimetrici
    Elementi architettonici - Finestre - Trifore - Portali
    Architettura - Abbazie - Chiostri - Sec. 12.-14
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La data di fondazione del monastero è controversa, ma sembra possa collocarsi nell'anno 1136, dopo la visita di San Bernardo (abate e fondatore dell'abbazia di Clairvaux in Francia) avvenuta nella zona piacentina, nell'autunno del 1135. Come avvenne per la maggior parte dei luoghi di culto, anche la chiesa ed il complesso monastico di Chiaravalle, nel corso dei secoli furono notevolmente rimaneggiati. I primi interventi di recupero, avvennero sotto la direzione dell’architetto e direttore regionale Raffaele Faccioli (1836-1914), che nel 1893 progettò il restauro generale del cenobio. La ricerca dell'originario stile cistercense della chiesa, fu in particolar modo guidata dal parroco di Chiaravalle Don Guglielmo Bertuzzi, insignito nel 1899, del titolo di Regio Custode Onorario. I restauri alla chiesa (grazie ai quali vennero rinvenuti importantissimi affreschi nella sacrestia) e al significativo chiostro, si protrassero per tutto il primo Novecento. Tra la fine degli anni dieci e i primi anni venti del XX secolo, i finanziatori del restauro del complesso monumentale, mostrarono particolare interesse verso un “magazzino” di proprietà degli Ospizi Civili, sul quale si aprivano la porta e le finestre trifore scoperte nel 1894 sul lato est del chiostro, in occasione dei primi restauri di Faccioli. Il servizio fotografico in esame è la riproduzione delle planimetrie e dei disegni di particolari del chiostro del convento di Chiaravalle, realizzati dagli uffici competenti della Soprintendenza durante la direzione dell'architetto Luigi Corsini (1863-1949). L'immagine N_001241 è la fotografia del secondo progetto (il primo dei quali annullato da Corsini nel 1926) della finestra posta a destra rispetto alla porta d'ingresso della sala capitolare e restaurata nel 1929. A seguire: la lastra N_001242, è una variante del progetto precedente della trifora destra; il fototipo N_001270 è il disegno del portale della porta di accesso alla camera capitolare; i negativi N_001271 e N_001272 rappresentano rispettivamente una porta murata e una nicchia nel lato est del chiostro; l'immagine N_001274 è il rilievo del corridoio orientale del cortile eseguito a febbraio del 1921; infine la matrice N_001275 è il disegno della finestra a sinistra della porta di accesso alla sala capitolare restaurata tra il 1925 ed il 1926. Le ultime due lastre sono la riproduzione della planimetria complessiva dell'Abbazia di Santa Maria della Colomba di Chiaravalle. Tenendo conto dell'ultimo intervento di recupero alla trifora destra, si decide di collocare cronologicamente il servizio fotografico in disamina - realizzato da autore ignoto - tra il 1926 ed il 1940. L'immagine N_001275 è pubblicata in “Gotico, Neogotico, Ipergotico. Architettura e arti decorative a Piacenza 1856-1915” (vedi BIB, p. 228) e in “La commenda dell'Abbazia chiaravallese piacentina” (vedi BIB, p. 135)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641809
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001241, N_001242, N_001270, N_001271, da N_001273 a N_001277
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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