Ravenna - Complesso di San Vitale - Portichetto rinascimentale

negativo, post 1865 - ante 1882
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura religiosa - Monasteri
    Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale
    Elementi architettonici - Loggiati - Colonne
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    collodio
  • MISURE Altezza x Larghezza x Spessore: 240x200x2.5 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
  • INDIRIZZO Via S. Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Ricci (1823-1896) opera nella seconda metà dell’ottocento, in un contesto storico molto ricco di stimoli, quando in epoca post unitaria comincia a farsi strada l’idea di censimento del patrimonio artistico e della sua tutela. I monumenti ravennati vengono sottoposti a primi interventi manutentivi diretti dal Genio Civile affiancato dall’Accademia di Belle Arti come organo di controllo. Il complesso di San Vitale con la sua ricca articolazione, era stato fortemente modificato dagli edifici addossati al suo perimetro esterno: numerose cappelle si erano innestate sulla struttura a pianta centrale impedendo la visibilità della costruzione originaria. L’ingresso dei monaci benedettini aveva inoltre comportato trasformazioni dovute ad esigenze di culto con l’aggiunta di nuovi ambienti e una dislocazione diversa dello schema di utilizzo interno dei locali. Luigi Ricci inserisce San Vitale già nel suo primo catalogo a stampa (1869) che conteneva solo 256 fotografie con cinque soggetti proposti tra i “monumenti antichi” di Ravenna: lo descrive in 44 riprese di cui alcuni esterni e interni e molti dettagli dei mosaici, capitelli, trafori e rilievi. Le prime due lastre in catalogo corrispondono a due esterni: il primo dell'ingresso principale ed il secondo della zona abisdale. Solo a partire dal terzo catalogo (1882) viene inserita come prima immagine, con il numero 1, questo "portico all'interno del monastero" che riprende il portichetto d'ingresso all'ex convento benedettino, con colonne scolpite e tortili in marmo rosso di Verona, che attualmente conduce ai locali del Museo Nazionale di Ravenna. Del 1875 è la proposta del Genio Civile di demolire il portico poiché dissestato, fortunatamente senza esito grazie all'interessamento dell'ingegnere Filippo Lanciani. Nella prima guida di Ravenna realizzata da Corrado Ricci nel 1878 (Ravenna e i suoi dintorni), il corredo illustrativo è costituito da 53 incisioni, in massima parte costituite da piante, iscrizioni e dettagli scultorei. Rarissime sono le immagini complessive di interni ed esterni, viene però fatta la descrizione di un "elegante portichetto, posto nella piazza di questa chiesa, [dal quale] entravasi nel vasto edificio unito ad essa e abitato fino a questo secolo dai monaci di San Benedetto" (p.66). La lastra in esame è priva di etichetta numerica cartacea applicata da Ricci a partire dal 1882, e non corrisponde al numero 1 di quel catalogo, (si veda NCTN 0800649091 presente nel fondo). Osservando il negativo dal punto di vista tecnico (uso di un vetro irregolare e tagliato a mano, alto spessore della lastra, uso del collodio umido) e lo stato conservativo dell’edificio si ipotizza che questa possa essere una prima ripresa del portico, non ritenuta idonea alla pubblicazione in catalogo, e sostituita da una seconda realizzata successivamente. Conferma a questa ipotesi è la presenza di alcune stampe positive tratte dalla lastra n 1 conservate presso la Biblioteca Classense di Ravenna, Fondo Corrado Ricci). L’immagine in esame ci mostra la chiusura dell’ingresso al chiostro del monastero tramite tamponatura, la porta di accesso sul lato sinistro sembra avere una doppia chiusura, alla base del portale rinascimentale è posta una struttura in muratura, coperta parzialmente da una colonna e quindi di difficile identificazione. Inoltre lo spazio antistante è completamente invaso dall’erba. Tutti questi elementi fanno pensare all’utilizzo dei locali del monastero come sede della Compagnia militare che vi rimase stanziale fino ai primi del Novecento. Tra gli anni 1861 e 1870 si erano già evidenziati numerosi furti a danno del complesso per mano dei militari e questo aveva portato alla costruzione di muri di isolamento tra chiesa e caserma. Fu Giuseppe Gerola (prima reggente poi direttore del Museo Nazionale dal 1911) l’artefice del cambio di destinazione d’uso, sottraendo progressivamente spazio alla Caserma Gorizia e organizzando proprio attorno a questo primo chiostro un percorso museale che contemplava stele e iscrizioni del periodo romano imperiale articolate sotto i portici. La ripresa risente inoltre di un’illuminazione troppo intensa che crea elementi di disturbo della visione nelle ombre portate dagli elementi in ferro tra le colonne. Si confronti con una terza lastra (si veda NCTN 00649219) che mostra la riapertura dell’ingresso al chiostro e in generale uno stato conservativo dell’edificio e delle aree di accesso, molto migliore rispetto alle precedenti. La lastra appartiene al fondo convenzionalmente denominato “Fondo Santa Teresa” poiché proveniente dall’omonimo Ospizio ravennate. Costituito da una parte di negativi su lastra di vetro provenienti dallo studio fotografico di Luigi Ricci, è stato acquisito nel 1979 dall’allora Soprintendente Gino Pavan su indicazione del cardinale Ersilio Tonini
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649224
  • NUMERO D'INVENTARIO 14163
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI sul pergamino che contiene la lastra: recto - RA/ ex Convento Bendettino/ di S.Vitale/ Portichetto - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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