La festa di San Domenico Abate a Villalago (AQ): le fanoglie

a cura di Omerita Ranalli, pubblicato il 21/09/2021

Tito Iafolla, Fanoglie accese, 2015, fotografia digitale Su gentile concessione dell'autore dell'immagine
Tito Iafolla, Fanoglie accese, 2015, fotografia digitale

Villalago (AQ) è uno dei centri di diffusione del culto di San Domenico Abate, la cui festa viene celebrata in due distinte occasioni: in inverno, con l’allestimento dei fuochi rituali (le fanoglie), e in estate, con il pellegrinaggio all’eremo del santo.

Le fanoglie di San Domenico vengono accese per devozione al santo nella notte del 21 e del 22 gennaio; il 22 gennaio 1031 moriva, a Sora (FR), l’abate benedettino Domenico di Foligno, venerato come santo in un’ampia area dell’Italia centrale per il suo patronato sul morso degli animali (del cane, del lupo, del serpente) e sulle odontalgie, e conosciuto anche come Domenico di Cocullo.

 

In occasione della ricorrenza della sua canonizzazione, avvenuta a Sora il 22 agosto del 1104, ogni anno l’Eremo di San Domenico, nei pressi del paese, è meta di un importante pellegrinaggio che coinvolge la comunità molisana di Fornelli (IS): da qui i pellegrini partono a piedi la notte tra il 19 e il 20 agosto, per raggiungere l’eremo abruzzese il pomeriggio del 22 agosto. L’arrivo dei pellegrini è vissuto con grande partecipazione da parte di entrambe le comunità, unite nella comune devozione; mentre vengono fatte risuonare le campane, i pellegrini entrano nella piccola chiesa in ginocchio, cantando – con l’accompagnamento di un organetto – brani del repertorio devozionale popolare, spesso lasciandosi andare a una generale commozione.  

Una delle più note manifestazioni devozionali in onore di questo santo è quella di Cocullo, con la processione dei serpari che ha luogo il primo maggio, ma il santo si festeggia anche in altri territori compresi tra Lazio, Abruzzo, Molise.

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