Castello di Cosenza

a cura di Dalila Segoni, Veronica Santoni, pubblicato il 27/12/2022

La città di Cosenza ha una conformazione molto particolare, si sviluppa infatti nella valle dove il fiume Crati s’immette nel fiume Busento. Il centro abitato ingloba setti colli – denominati rispettivamente Triglio, Mussano, Venneri, Gramazio, Guarassano, Torrevetere e Pancrazio – proprio sulla cima di quest’ultimo, sorge il castello Normanno. Si tratta di un edificio di imponente grandezza che domina dall’alto tutto il centro storico della città: la sua fondazione ha origini molto remote, forse è da far risalire all’antica popolazione che viveva in queste zone – i Bretii.

 

Successivamente, re Ruggero II (1095-1154) si occupò di ingrandire e sistemare la fortificazione, che raggiunse però il suo massimo splendore solamente con Federico II (1194-1250) che voleva renderlo una costruzione difensiva, caratterizzata da torri angolari, camminamenti di ronda merlati e una pianta rettangolare.  Violenti terremoti hanno danneggiato la struttura nel corso dei secoli, tanto da ridurla in pessime condizioni. Solamente negli ultimi anni è stata recuperata dal Comune di Cosenza; sono stati avviati dei lavori per il recupero delle strutture al fine di riportare il castello all’antica bellezza e metterlo a disposizione dei visitatori.

Giannu, castello vista aerea, 2015, fotografia digitale Giannu, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Giannu, castello vista aerea, 2015, fotografia digitale

dal Catalogo

Paolo Musacchio, Castello Svevo, 2015, fotografia digitale Paolo Musacchio, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Paolo Musacchio, Castello Svevo, 2015, fotografia digitale

Paolo Musacchio, Castello Svevo, 2016, fotografia digitale Paolo Musacchio, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Paolo Musacchio, Castello Svevo, 2016, fotografia digitale