Castello di Conversano

a cura di Veronica Santoni, Cecilia Perrone, pubblicato il 14/01/2022

Il Castello di Conversano, noto anche come Castello Conti Acquaviva d'Aragona, è un esempio di architettura militare normanna, edificato a scopo difensivo nel 1054 circa, su mura megalitiche antiche risalenti probabilmente al VI-IV secolo a.C.; nel corso dei secoli cambiò destinazione d'uso per diventare dimora signorile e, infine, sede della pinacoteca comunale. L'intero castello è oggi un complesso di strutture frazionate in diverse proprietà; non è comunque risultato impossibile agli studiosi risalire alla sua forma originaria. Il nucleo iniziale comprendeva, probabilmente, una semplice torre fortificata, addossata alle mura cittadine, che venne ampliata e arricchita nel tempo con altri corpi di fabbrica; dopo le modifiche angioine, la fortezza divenne dimora nobiliare della famiglia Acquaviva d'Aragona, signori del feudo dal 1455 al 1806. Tra le ultime aggiunte al castello, notevole importanza va data al portale d'ingresso, commissionato dalla contessa Dorotea Acquaviva nel 1710. 


dal Catalogo

L'edificio presenta l'originaria pianta trapezzoidale, con quattro imponenti torri di epoche e forme differenti. A unica testimonianza della fabbrica normanna rimane la cosiddetta torre Maestra, probabilmente l'origine di tutto il complesso. Subito accanto, la torre Narracci (dal suo ultimo proprietario), un edificio che oggi risulta occultato da superfetazioni successive, ma che conserva la stuttura compatta che lascia immaginare il suo originario aspetto; questa torre garantiva la difesa verso la parte orientale del castello. Nell'angolo nord-est si erge la torre cilindrica, oggi simbolo della città, che fu edificata in età rinascimentale per volere di Giulio Antonio Acquaviva. La quarta torre, edificata dal figlio di Giulio Antonio, Andrea Matteo Acquaviva, presenta forma a scarpa, tipica delle costruzioni difensife e in origine era circondata da un fossato, anch'esso avente la medesima funzione; ne deriva la posizione dell'antico ponte levatoio utile all'attraversamento.

Antonio Ceccato, Conversano - Castello Acquaviva d'Aragona, dipinto, Santa Teodora in preghiera, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento/carta, MPI155318 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Antonio Ceccato, Conversano - Castello Acquaviva d'Aragona, dipinto, Santa Teodora in preghiera, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento/carta, MPI155318

Antonio Ceccato, Conversano - Castello Acquaviva d'Aragona, dipinto, Partenza di Enea, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento/carta, MPI155317 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Antonio Ceccato, Conversano - Castello Acquaviva d'Aragona, dipinto, Partenza di Enea, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento/carta, MPI155317

Fotografo non identificato, Conversano - Castello dei conti Acquaviva d'Aragona(Monumento Nazionale), 1938, cartolina, FFC040220 Fondo Ferro Candilera, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Conversano - Castello dei conti Acquaviva d'Aragona(Monumento Nazionale), 1938, cartolina, FFC040220

Fotografo non identificato, Conversano - Castello da caccia dei conti di Conversano, 1919, cartolina, FFC040277 Fondo Ferro Candilera, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Conversano - Castello da caccia dei conti di Conversano, 1919, cartolina, FFC040277

Bibliografia

Paolo Perfido, C. Conforti, V. Gusella (a cura di), La buona pratica del rilievo architettonico. Ipotesi sull'accesso medievale al Castello di Conversano, Atti del convegno AID Monuments. Materials techniques restoration for architectural heritage reusing, Perugia 13-16 maggio 2015, 2016 , pp. pp. 118-125

altri approfondimenti


Altre risorse