casseruola (Tassinari G 4112 variante)

Ercolano, post 1 d.C - ante 79 d.C

Labbro everso, vasca a calotta terminate in un fondo piano con piede a disco distinto; dall’orlo si diparte il manico piatto, appena incurvato verso il basso, a profilo concavo, con terminazione rettilinea a foro trilobato

  • OGGETTO casseruola tassinari g 4112 variante
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione a cera persa/ a tornio/ politura
  • MISURE Diametro: 15.9 cm
    Altezza: 7.4 cm
    Lunghezza: 27.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE STRUMENTI - UTENSILI - OGGETTI D'USO/ CONTENITORI E RECIPIENTI
  • AMBITO CULTURALE Produzione Gallica
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il recipiente, di produzione gallica (il bollo ha la formulazione con il nome al nominativo seguito da fecit che si ritrova su prodotti gallici) può in parte assimilarsi al tipo G 4112 della Tassinari, ma la presenza di apofisi nel punto di raccordo del manico all’imboccatura e la conformazione della vasca lo avvicinano alla specie G 5300 della studiosa. Il nome riportato sul lato inferiore del manico C. Volasenna Urbanus è quello del proprietario dell'oggetto. Si tratta di un membro della famiglia Volasenna a cui appartenevano personalità di spicco nell’ambito dell’antica Ercolano, come Volasennia Tertia consorte di M. Nonio Balbo e C. Volasennia Severo, console suffecto nel 44 d.C. La casseruola quindi non era stata portata ad Ercolano da un abitante della Gallia ma, verosimilmente acquistata in loco da un commerciante specializzato in bronzi di produzione gallica, relativamente rari nel contesto campano e perciò considerati maggiormente attraenti da parte di una clientela di élite. Il nome di Volasenna Urbanus, non compare purtroppo tra gli archivi privati o negli albi epigrafici di Ercolano, da qui l’impossibilità di circoscrivere ulteriormente la cronologia; in generale la famiglia è presente nella cittadina vesuviana a partire dall’età augustea. Come evidenzia la Stefani, la funzione per questo genere di recipienti, sia pur molto diffuso e studiato, resta incerta spaziando da un utilizzo nell’ambito dei banchetti a strumenti per misurare liquidi ed aridi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500918961
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • ISCRIZIONI manico, lato inferiore - C.] V[O]LA[SEN]NA [URBANVS - lettere capitali - a punti - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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