Parco della Rimembranza di Cerignola

Comune Di Cerignola,

Il Parco corrisponde alla porzione S della villa comunale e si sviluppa su un’area abbastanza pianeggiante. Un asse longitudinale collega l’ingresso principale collocato a N su Corso Aldo Moro (ex Corso Garibaldi) con l’ingresso a S su via Puglia. Il viale è affiancato da alberi simmetrici (querce) per circa 2/3 del percorso fino ad un’area ovale all’interno della quale è collocato in posizione scenografica l’arco trionfale. L’arco costituisce l’ingresso al Parco della Rimembranza dedicato ai 500 caduti cerignolani della Prima Guerra Mondiale. Ogni albero recava una targhetta in ferro smaltato con “NOMINATIVO CADUTO, GRADO, DATA ELENCO CADUTI NELLA GUERRA DEL 1915-1918”, oggi assenti. Proseguendo, il percorso è segnato da due fontane circolari rasoterra e da un’aiuola circondata da una pavimentazione con ciottoli di fiume. Un secondo viale, ad esso ortogonale, collega l’ingresso ad E su Via XX Settembre con uno dei tre ingressi posti ad ovest su Via G. Di Vittorio delimita l’area del parco a N. La recinzione della villa, realizzata con pannelli zincati, poggia su un muretto rivestito da pannelli di porfido ha sostituito quella originaria in metallo con motivi liberty. Le zone non pavimentate sono prati contornati da siepi di bosso. Prevalgono querce, seguite da pini, tigli, cedri, palme e magnolie. Il lato est della villa ospita un parco giochi, il lato ovest tre busti ed una costruzione con bagni pubblici. In particolare, sono presenti un busto bronzeo di Nicola Zingarelli, realizzato dalla locale “Dante Alighieri” nel 1960 nel centenario della nascita; il busto bronzeo di Giuseppe Garibaldi, collocato nel 1996, e quello del musicista Pasquale Bona, autore di un famoso metodo di solfeggio, realizzato nel 2003. Nella parte terminale est è stata recentemente predisposta un’area di sgambamento per cani. La pavimentazione della villa, come dell’area antistante, è a cubetti di porfido. Una lapide, posta nel 2005 nell’anniversario della Liberazione, ricopre un’altra epigrafe collocata nel 1995 in occasione della riapertura della villa dopo 10 anni di chiusura

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