Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo di Vittoria

XXI

La Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo è iniziata il 19 aprile 2019 alle ore 20.30 in piazza Sei Martiri della Libertà. Il Dramma è iniziato con un’introduzione, #Prologo# ed #Epilogo#, recitata da tre attrici vestite in abiti contemporanei di colore nero. Il canto solista di un testo in latino in chiave contemporanea ha accolto l’entrata in scena di Maria, madre di Gesù, dell’apostolo Giovanni e di Maddalena; successivamente si sono aggiunti il sacerdote Misandro e Longino. Al termine di un monologo recitato da Misandro, è avvenuta la scena in cui Longino affonda la lancia nel costato di Cristo, resa suggestiva da effetti di luce e dal sonoro. La scena terza ha visto il monologo di un altro sacerdote cattivo, Nizech, che ha invitato tutta la città a compiere ogni tipo di atrocità sul corpo del Cristo, ritenuto colpevole di aver bestemmiato contro il #Nume# con il suo comportamento. La scena successiva ha avuto come protagonista Giuseppe d’Arimatea e Nicodemo, i due sacerdoti che si sono schierati sin da subito dalla parte di Gesù. L’ultima scena ha visto la compresenza del Centurione e degli altri personaggi, tra cui due soldati romani e due guardie ebree. A questo punto diversi #depositanti#, che indossano guanti per evitare di rovinare il simulacro di cartapesta, hanno sciolto il simulacro del Cristo dalla Croce e, attraverso l’utilizzo di un panno di cotone bianco, lo hanno deposto. Il simulacro è stato così affidato alle braccia di Maria, che ha potuto procedere alla recita della scena della #Pietà# insieme a Maddalena e Giovanni. Al termine della scena i #depositanti# hanno messo il corpo del Cristo in un grande lenzuolo bianco e, utilizzandolo come una lettiga, lo hanno consegnato al presidente della Congregazione del SS. Crocifisso, il quale, aiutato da confratelli esperti, ha introdotto il corpo del Cristo nell’Urna di legno dorato e cristallo. La Sacra Rappresentazione è terminata intorno alle ore 22.00

  • OGGETTO sacra rappresentazione del venerdì santo di vittoria
  • CLASSIFICAZIONE rappresentazione-spettacolo, festa-cerimonia
  • LOCALIZZAZIONE Vittoria (RG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La storia della Sacra Rappresentazione #I Parti# di Vittoria è legata in maniera indissolubile a quella della Congregazione del SS. Crocifisso. Al 1669 data un’autorizzazione di Mons. Giovanni Antonio Capobianco, Arcivescovo di Siracusa, rilasciata alla Congregazione del SS. Crocifisso per rappresentare l’opera spirituale, interpretata solo da uomini, “La scesa della croce di Cristo Signor nostro”, così come recita la bolla conservata presso l’archivio vicariale di Vittoria. Altre notizie storiche, corroborate da fonti documentali, datano al 1859, 9 anni dopo la morte del suo autore, il marchese Alfonso Ricca, l’allestimento di una Sacra Rappresentazione nel Venerdì Santo presso una zona della città, denominata #Calvario#; qui fu messo in scena un nuovo testo teatrale, composto in endecasillabi sciolti dallo stesso marchese e che andò a sostituire o almeno a innovare la tradizionale Rappresentazione di cui però non si è tramandato alcun testo. E, singolarmente, proprio al 1859 è datato il tempietto circolare sito in piazza Sei Martiri della Libertà che ancora oggi fa da scenografia all’allestimento del #Golgota# per la Sacra Rappresentazione. Da questa data in poi la Rappresentazione ha preso il nome de’ #I Parti#, probabilmente in riferimento alla partizione in atti e scene del componimento, che non veniva rappresentato per intero ma di cui venivano scelti soltanto degli spezzoni. #I Parti# hanno una cadenza di rappresentazione annuale e sono state allestite ininterrottamente dal 1859, con una pausa dettata dai conflitti bellici (1915-1918 e 1939-1945) e con un’altra interruzione nel 1957. Molti studiosi ritengono che il marchese Ricca si sia ispirato al testo del 1756 del Cavaliere palermitano Filippo Orioles, #Il riscatto di Adamo nella morte di Gesù#, testo famoso e rappresentato a quel tempo in quasi tutta la Sicilia centrale. Infatti, dei diciannove personaggi presenti nel testo dell’Orioles, ben dieci, figurano anche nel testo di Ricca. Un altro importante documento, datato al 1880 e redatto da Mons. Federico La China, Arciprete Parroco della Basilica di S. Giovanni Battista, conserva la richiesta di autorizzazione al Vescovo di Siracusa per la rappresentazione del Dramma Sacro. Grazie al lavoro di storico delle tradizioni di Vittoria realizzato da Mons. La China si sono conservati sia i testi del Ricca, editati dalla Tipografia Velardi di Vittoria nel 1880 e nel 1884, del Dramma del Venerdì Santo che della messa in scena della #Resurrectio#. La tradizione popolare ha conservato un’antica leggenda sulla proprietà del simulacro, che in principio veniva prestato alla Congregazione per il Dramma Sacro e per la Processione del Venerdì Santo dalle suore del convento di S. Teresa. Il simulacro, secondo il racconto popolare, sarebbe entrato nei possedimenti della Congregazione a causa di un incendio che avrebbe coinvolto il convento, anche se è più probabile che l’acquisizione sia avvenuta a seguito delle “Leggi eversive” del 1867 che, attraverso il riordino degli Ordini religiosi e la celebre cacciata dei Gesuiti, spogliarono di beni e proprietà i conventi di tutta la Sicilia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Modulo informativo
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA Cugnata, Maurizio
    Ciancio, Gianni
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 19-ICCD_MODI_4598069753561
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • ENTE SCHEDATORE Associazione Nazionale "Europassione per l’Italia"
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'