monumento funebre di Ditta Leoni, Brozzi Renato (sec. XX)

monumento funebre, 1928 - 1928
Ditta Leoni (notizie Seconda Metà Sec. Xix-prima Metà Sec. Xx)
notizie seconda metà sec. XIX-prima metà sec. XX

Monumento sepolcrale costituito da un basamento in pietra grigia rettangolare, su cui si imposta, anch'essa rialzata, la lapide in marmo rosa su cui è stata incisa l'epigrafe in memoria del tenente Mario Grossi, i cui caratteri sono riempiti di un impasto grigio. Al di sopra dell'iscrizione è posato un grande altorilievo bronzeo, opera di Renato Brozzi, raffigurante il ritratto del caduto frontale, in uniforme e a capo scoperto, circondato da due serti di alloro. Il cippo che si innalza sul lato corto del monumento, in marmo bianco, ha sezione triangolare e riporta, sui due lati frontali, le due motivazioni delle medaglie d'argento ricevute da Mario Grossi, con iscrizioni realizzate a solchi riempiti di pasta scura. In basso, all'angolo del cippo, si imposta la lampada votiva in bronzo con contenitore interno in vetro rosso

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA breccia di Verona/ incisione
    PIETRA
    bronzo/ fusione
    marmo bianco/ incisione
  • MISURE Altezza: 1.70 m
    Lunghezza: 2.50 m
    Larghezza: 1.18 m
  • ATTRIBUZIONI Ditta Leoni (notizie Seconda Metà Sec. Xix-prima Metà Sec. Xx)
    Brozzi Renato (1885/ 1963)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero della Villetta
  • INDIRIZZO Viale della Villetta, 29/B, Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento funebre di Mario Grossi, tenente del 268° Reggimento Fanteria decorato di due medaglie d'argento e caduto durante la battaglia del Piave il 19 giugno 1918, si distingue da altri presenti nel campo dei caduti del cimitero sia per una raffinata scelta dei materiali, sia per la presenza di un altorilievo in fusione di bronzo progettato ed eseguito dallo scultore Renato Brozzi, autore di altre opere cimiteriali. Le tre gradazioni di tono dal grigio al rosa al bianco connotano infatti le diverse parti del monumento, mettendone in evidenza da un lato il ritratto e l'epigrafe, dall'altro le motivazioni assegnate al tenente assieme alle due medaglie d'argento meritate sul campo. Questi testi sono posti infatti in sostituzione di elogi più privati dell'epigrafe vera e propria, che si compone solamente del nome, del grado e degli anni di nascita e di morte, lasciando quindi il compito del ricordo e della commemorazione del defunto all'immagine bronzea del tenente, dove Brozzi ha messo in particolare evidenza l'espressione seria e fiera del volto. L'attribuzione dell'opera allo scultore parmigiano è stata possibile attraverso l'analisi delle fonti archivistiche, ed in particolare ad una lettera datata 27 settembre 1928 della Ditta Leoni, esecutrice del monumento lapideo, al podestà di Parma in cui si chiede un appezzamento del terreno nel capo dei caduti in guerra. La concessione a favore di Cirillo Grossi, probabilmente padre del defunto, è stata emanata dal Comune di Parma il successivo 25 ottobre
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800429598
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2007
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
    2016
  • ISCRIZIONI al centro della lapide - GROSSI RAG. MARIO/ TENENTE 268 REGG. FANTERIA/ 1894 - 1918 - lettere capitali/ numeri arabi - a solchi -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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