decorazione plastico-architettonica - bottega molisana (sec. XIII)

decorazione plastico-architettonica,

'esterno della chiesa ha una facciata a capanna composita con un portale con protiro schiacciato e decorato, sormontato da una finestra centinata con motivi vegetali e da spioventi ad archeggiature con maschere umane. La zona absidale ha archeggiature cieche comprese tra colonnine adossate, e i lati privi di ornati; sono interrotti da un portale per parte,simile a quello di facciata.L'involucro in muratura a vista si imposta su un alto zoccolo. Un campanile a pianta quadrata coperto da cuspide a maioliche colorate è staccato dall'edificio, sulla sinistra del cortile adiacente alla chiesa.L'interno e a pianta basilicale a parallelogramma e terminazione triabsidata è coperta da capriate lignee.Pilastri centrali a fascio con quattro semicolonne addossate(la prima coppia e il 3° sinistro hanno solo due colonne)e capitelli,sostengono archi longitudinali e trasversi

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
  • LOCALIZZAZIONE Petrella Tifernina (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa,uno degli esempi monumentali di architettura religiosa nel Molise,fu eretta entro la metà del secolo XIII su una preesistente 'cripta',prepaggine settentrionale di quelle pugliesi romaniche(cfr.A. Galvani, 1967,p.171) e fu addosata al vano, di poco precedente,attualmente adibito a sagrestia. La sua esistenza è documentata con certezza dal 1241,anno in cui un inventario degli edifici sacri voluto da Federico II nominava la chiesa di S.Giorgio;ma è il documento lapideo nel portale di facciata, mutilo ma concordemente letto con la data 1211(cfr. scheda n.2)a restringere la cronologia. L'analisi delle strutture architettoniche e della decorazione ha consentito alla critica di individuare, personalità matura in grado di rielabirare in un insieme coerente influenze regionali coeve(S.Maria della Strada, S.Maria di Canneto) ed estene,soprattutto pugliesi(portale,finestra di facciata,coronamento degli spioventi) affiancata dall'opera di più scultori,appartenete a diverse botteghe,che intervennero nelle varie parti della decorazione architettonica. E' alla volontà dell'architetto che si debbono,secondo il Galvani "..l'involucro il più possibile continuo e semplice"(cit.p.175) con zoccolatura continua,portali privi di aggetto,anche in facciata, motivo di archeggiature cieche nell'abside,nonché la volontà di realizzare la copertura a volte della chiesa,per la quale presuppose sostegni a fascio e murature adatte allo scopo. La mancata realizzazione della copertura,che pure gli elementi strutturali presupporrebbero,ha indotto la critica alla formulaaione di potesi svariate che vanno dalla imperizia tecnica, affermata dal Matthiae (1937/88 p. 102) alla incognita del risultato formale,proposta dal Galvani(cit.173) e da lui verificata sulla base "dello studio geometrico del sistema costruttivo compiuto dall'architetto",che adattò con valide soluzioni compositive le anomalie della pianta(cit. p.173). La chiesa subì un totale rifacimento nel '700, che interessò copertura,parte della decorazione interna e la facciata, e che una campagna di restauri condotta negli anni'50-60 ha provveduto ad eluminare in facciata, nel fianco laterale sinistro(liberato da una cappella addosaata nell'800) e nell'abside,nonché su copertura e interno. Il resoconto dei lavori è stato pubblicato del Galvani (cit.) nel 1967
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400017014
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza archeologica e per i beni ambientali architettonici artistici e storici del Molise
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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