L’arte dei maestri d’ascia
La costruzione delle barche è un rituale di mani, sapienza, strumenti antichissimi i Maestri, veri e sperti del legno, applicano con l’ascia la loro arte nel sagomare il legno e attribuirgli la funzione richiesta.
Realizzata su incarico della Direttrice del Museo
Lorenzo Russo - Museo civico del Mare, Sala del Mare e delle Culture Medieterranee, L’arte dei Maestri d’ascia, interni, 2025, fotografia digitale
dal Catalogo
La costruzione delle barche è un rituale di mani, sapienza, strumenti antichissimi i Maestri, veri e sperti del legno, applicano con l’ascia la loro arte nel sagomare il legno e attribuirgli la funzione richiesta. Sulla scia dei navigatori, dei mercanti, degli imprenditori, delle maestranze della marineria amalfitana e sorrentina che frequentavano le marine ioniche, tanti pescatori della costiera d’Amalfi, intorno alla seconda metà dell’Ottocento arrivarono a Cariati e vi si stabilirono, attirati dalla spiaggia libera e dal mare pescosissimo. L ’attività della pesca e la stessa marineria di Cariati conobbero un notevole incremento con l’apporto degli amalfitani, che per la costruzione delle barche dipendevano dai Maestri d’Ascia della Costiera Finché un giorno del 1919 a prestare la sua opera in loco venne chiamato Natale Monti, un Maestro di origine napoletana, che viveva ed esercitava a sua arte in Maiori (SA). Accanto all’abitazione, che era in prossimità della spiaggia, in via Santa Rita, Natale creò un piccolo arsenale a cielo aperto, cui venne annesso un capannone che rimase a lungo il Cantiere dei Monti. Il cantiere e ra un crocevia di incontri maestri, acquirenti, pescatori che vi si soffermavano al rientro dalla pesca E og ni consegna di una nuova barca avveniva in una sorta di rito collettivo Era soprattutto un luogo di apprendistato, di avviamento al lavoro per tanti ragazzi del luogo. Diversi allievi hanno poi intrapreso il mestiere per proprio conto A raccogliere il testimone dei fratelli Monti, e in particolare di Vincenzo, è stato Antonio Montesanto, l’allievo prediletto, il più attento e appassionato, tanto da diventare, come i suoi maestri, un vero Artista del legno. Diversi allievi hanno poi intrapreso il mestiere per proprio conto A raccogliere il testimone dei fratelli Monti, e in particolare di Vincenzo, è stato Antonio Montesanto, l’allievo prediletto, il più attento e appassionato, diventato, come i suoi maestri, un vero Artista del legno Il primo laboratorio, l’Ar Ba in contrada Magarello di Cariati, e il sogno di un grande cantiere con annessa una scuola per i nuovi maestri. Il primo sogno, con il grande capannone nell’area portuale, e moderni sistemi di costruzione, alaggio e varo è stato realizzato nel 2003 e con la nascita dei Cantieri Navali dello Ionio, poi denominati Cantieri Montesanto, rinomati in tutto il Sud Italia e oltre. E questo grazie a anche ai valenti collaboratori di ieri ed oggi di cui alcuni molto esperti del mestiere, come Cataldo Labonia, anche lui allievo eccellente e affezionato dei fratelli Monti e Giuseppe Montesanto, grande lavoratore con particolari abilità nella pratica dell’Arte. Tutti gli altri sogni, e il futuro dei Maestri d’Ascia di Cariati, sono ora in mano ai giovani Montesanto Enzo, Rocco e Luigi hanno frequentato il cantiere fin da piccoli, hanno studiato e da diversi anni, con competenza, tanto impegno e nuove idee, portano avanti l’Arte.
Fotografo: Assunta Scorpiniti
Fotografia cantiere maestri d'ascia
Fotografo: Assunta Scorpiniti
Fotografia cantiere maestri d'ascia
Fotografo: Assunta Scorpiniti
Fotografia cantiere maestri d'ascia
Fotografo: Assunta Scorpiniti
Fotografia cantiere maestri d'ascia
Fotografo: Assunta Scorpiniti
Fotografia cantiere maestri d'ascia