Madonna con il bambino. Madonna con il bambino

dipinto ca 1510 - ca 1520

Il dipinto raffigura la Madonna seduta su un basamento marmoreo con il bambino in piedi sulle sue ginocchia. Alle sue spalle, oltre la balaustra, si apre un paesaggio collinare con alberi ed edifici

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Dai Libri Girolamo (1474/ 1555)
  • LOCALIZZAZIONE Museo degli affreschi G.B. Cavalcaselle
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto – di cui non è nota la provenienza prima che finisse in casa Bernasconi – è una prima versione, semplice, di quella che nel 1526, in San Giorgio in Braida, sarà la sontuosa "Madonna con san Lorenzo Giustiniani e san Zeno" (detta "Madonna della cintura"). Dimessa anzitutto per il formato ridotto, che costringe alla solitudine Vergine e bambino, e per scelta discreta che rifiuta l’ostentazione del trono dipinto, del tappeto di rosso festivo, dei lucenti piviali dei vescovi con fascioni ricamati. Perfino il paesaggio, oltre la balaustra, sul lato destro lo stesso della "Madonna Maffei", ha qualcosa di quotidiano che lo rende ordinario. Sarà stato questo sobrio apparire, unito a una qualità complessivamente più corsiva, a indurre in alcuni studiosi il dubbio sull’autografia. Per di più, certi particolari, anche minuti, che si ripropongono, come il disporsi delle pieghe del manto fino al loro curioso sovrapporsi ai calzari, o il grugnetto del bambino, potrebbero suggerire la copia dalla celebrata pala di San Giorgio. Ma disconoscere ciò che è soltanto una risposta corrente ad una commissione di minor rilevanza, sarebbe una leggerezza. La bottega, nel commisurare i propri lavori alle attese, anche economiche, dei committenti, ricorreva a modelli collaudati, proponendo soluzioni adeguate. Lo prova il fatto che la stessa immagine della Vergine, trascritta nei particolari ma immersa in un più aperto paese, torna una terza volta, quasi trent’anni più tardi della "Madonna" di San Giorgio, in un salterio e innario di San Benedetto in Polirone, databile 1554 o 1555, l’estrema opera di Gerolamo. La "Madonna con il bambino" di Castelvecchio, si direbbe, invece, la prima della serie e potrebbe essere stata dipinta anch’essa ai tempi della "Madonna Maffei", nel secondo decennio del Cinquecento. (da Gino Castiglioni 2010, pp. 355-356)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500717825
  • NUMERO D'INVENTARIO 5957
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Dai Libri Girolamo (1474/ 1555)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1510 - ca 1520

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'